Il pettirosso è tra gli uccelli più facilmente osservabili in inverno. Specie prevalentemente stanziale, lo si osserva facilmente anche in ambienti fortemente antropizzati, dove non disdegna le mangiatoie artificiali.
I più temerari possono diventare così confidenti da arrivare a prendere il cibo direttamente dalle mani, se viene dato loro qualcosa di molto invitante, come la larva di un insetto (le esche per la pesca sono ottime!). Ma anche se li aiutiamo, l’inverno rimane un momento molto duro. Nonostante la loro minuscola taglia sfidano il freddo e arruffano le piume per tenersi più caldi, assumendo la caratteristica forma paffuta.
I rigori dell’inverno, inoltre, rendono questi uccelli molto territoriali, il cibo è sempre poco e lo spazio vitale viene difeso gelosamente da tutti gli individui, anche da quelli del sesso opposto.
Soltanto con l’arrivo della primavera i due sessi ricominceranno ad avvicinarsi e a stabilire le relazioni che più tardi porteranno all’accoppiamento e alla costruzione del nido.
Dove e quando
Nei parchi e nei giardini, sugli alberi e i cespugli più bassi. Nei periodi più freddi i pettirossi si fanno più intraprendenti e si possono osservare veramente da vicino.
Tratto da La Rivista della Natura 6/2008
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