venerdì 13 gennaio 2017
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Giovani maratoneti, antichi corridori
Spesso si legge che le più importanti gare di fondo da anni sono appannaggio di atleti africani. La notizia è corretta, ma generica. L’Africa è un continente enorme e ricco di diversità. Se si volesse circostanziare il fatto si dovrebbe aggiungere che si tratta di atleti dell’Africa Orientale. Più precisamente ancora di donne e uomini provenienti dalla Rift Valley.
Negli ultimi vent’anni, i podisti keniani e etiopi hanno dominato tutte le corse di distanza e resistenza: 1500 metri, 3000 metri, 5000 metri, 10000 metri, mezza maratona e maratona. Ed è soprattutto quest’ultima gara – considerata la regina dell’atletica leggera, non a caso per tradizione chiude il programma dei giochi olimpici – che ha messo in luce il loro strapotere.
Ora, se stringiamo lo sguardo proprio sulla maratona, potremmo ridurre ulteriormente l’area geografica da cui proviene la gran parte dei campioni. Difatti, a parte una minoranza di atleti etiopi, l’élite dei maratoneti è keniana e quasi tutti appartengono alla tribù kalenjin. È parte di una famiglia di etnie nilotiche che secoli fa si spostarono dalla valle del Nilo per occupare gli altopiani della scarpata occidentale della Rift Valley.
I kalenjin sono circa cinque milioni, meno di un nono della popolazione totale del Kenya, ma ben tre quarti dei corridori nazionali arrivano da questa tribù. Per comprendere meglio l’entità dello strapotere keniano vengono in aiuto alcuni numeri messi in evidenza dal giornalista statunitense David Epstein, autore di un libro intitolato The sport gene (Il gene dello sport): «ci sono 17 atleti statunitensi nella storia che hanno corso la maratona in meno di 2 ore e 10. Ci sono 32 kalenjin che l’hanno corsa in meno di 2 ore e 10 solamente nell’ottobre 2011».
La superiorità dei corridori di questa tribù è netta e in molti si interrogano sulle ragioni di questa supremazia. È presente tra i kalenjin un vantaggio genetico? Oppure la loro capacità di correre così forte e a lungo deriva dalle abitudini di vita? Al riguardo sono state avanzate molte ipotesi.
C’è chi sostiene che diventano grandi podisti perché, da piccoli, corrono chilometri per andare a scuola ogni giorno, scalzi. Forse c’è del vero, ma non vale per tutti. E in ogni caso questa versione suona come una leggenda occidentale che immagina sempre un’Africa povera e sventurata.
Ci sono ragioni socio-economiche: molti giovani oggi si dedicano alla corsa perché hanno compreso che è un modo per emanciparsi dalla povertà. Dopo il successo dei primi keniani sono arrivati nel Paese allenatori, sponsor e borse di studio occidentali. Questa ipotesi, però, spiega perché ci sono tanti podisti, non perché sono così forti. Del resto se improvvisamente in Slovacchia, in Finlandia o in Nuova Zelanda fosse avviato un programma per incentivare tutti i giovani a correre la maratona, al più si otterrebbe un aumento di presenze dei loro connazionali nelle gare, magari qualche atleta di vertice in più, ma non diventerebbero feudi incontrastati nella corsa di fondo.
Secondo molti il vantaggio risiede tutto nel fisico. I kalenjin vivono a oltre duemila metri sopra il livello del mare e allenarsi in altitudine permette di sviluppare un numero elevato di globuli rossi che servono per portare più ossigeno ai muscoli, un beneficio non indifferente nelle gare di lunga distanza. Poi c’è la loro struttura fisica. In genere hanno gambe più lunghe e affusolate. È un altro enorme vantaggio perché durante la corsa gli arti inferiori agiscono come dei pendoli e più pesante è il peso in fondo al pendolo più energia serve per muoverlo, quindi più fatica compie l’intero organismo. Allenatori e fisioterapisti occidentali che da anni studiano questi atleti parlano anche di piedi straordinari, elastici, forti e possenti, capaci di fornire una spinta maggiore rispetto agli altri atleti con una minore dispersione di energia, e anche di muscoli insolitamente lunghi e sviluppati sui due lati della spina dorsale.
La scienza continua a indagare ed è comprensibile perché non era mai accaduto finora che da un’area geografica così circoscritta uscisse un così alto numero di campioni in un’unica disciplina.
Come spiega Ed Caesar, autore di Due ore, un libro che affronta il tema della maratona perfetta, ossia della possibilità di infrangere la barriera dei 120 minuti per percorrere 42, 195 chilometri, se mai un giorno il successo keniano risulterà spiegabile forse questa spiegazione risiederà nell’interazione di diversi geni e di tutti gli elementi socioeconomici.
C’è un altro aspetto da indagare. Chiunque abbia corso una maratona sa che da un certo punto la gara non è più solo una sfida fisica, ma soprattutto mentale. Attorno al “muro” del trentesimo chilometro sono stati versati fiumi di inchiostro; magari per i più forti e allenati arriva attorno al trentacinquesimo, ma nessuno gli sfugge. Da quel momento si corre contro il dolore, per vincere la fatica che strazia i muscoli e la testa che non ne vuole più sapere di andare ancora avanti. Ecco, si suppone che anche qui i Kalenjin abbiano un vantaggio su tutti gli altri.
Lo statunitense John Manners, attento studioso del fenomeno keniano, avanzò qualche anno fa una teoria affascinante quanto bizzarra: i kalenjin, oltre a essere pastori abituati a una vita attiva e all’aperto, erano anche tradizionalmente dediti alle scorrerie di bestiame, che in passato potevano comportare spedizioni di oltre 160 chilometri. Altri collegano l’attitudine alla resistenza sviluppata da questa tribù ai riti di iniziazione cui sono sottoposti i giovani proprio con l’intento di insegnare loro a controllare la sofferenza. Sappiamo però che simili rituali, che rendono il dolore parte della propria cultura, sono stati diffusi, e in parte lo sono ancora, in molte aree del pianeta.
Resta infine un’ultima suggestione. La specie umana ha avuto inizio dai piedi. Le orme di G1 e G2 ne sono la prova. Due ominidi alti meno di un metro e quaranta, circa quattro milioni di anni fa, sfuggendo alle eruzioni di due vulcani a oriente di Ngorongoro, lasciarono dietro di sé una fila di impronte fossilizzate dalla cenere. Da quei due ominidi che nella Rift Valley si sono alzati in piedi e hanno cominciato a correre è cominciato tutto. Segnando il destino dell’uomo, nato per deambulare inquieto.
Cosa avranno pensato G1 e G2 mentre allungavano a terra la loro ombra e per la prima volta si libravano in volo con la forza delle sole gambe? Certamente non potevano sapere che il loro disperato tentativo di sottrarsi alla montagna di fuoco un giorno si sarebbe trasformato nella leggerezza e nella grinta di Patrick Makau, Wilson Kipsang, Geoffrey Mutai, Dennis Kipruto Kimetto. Sono solo alcuni dei più forti maratoneti keniani in circolazione, quasi nessuno ricorda i loro nomi e i loro volti. Neppure i milioni di podisti amatoriali che invadono festanti le strade delle più rinomate gare, altro aspetto singolare di uno sport che contagia sempre più persone in tutto il mondo, ma non genera icone da venerare.
C’è una storia ancestrale che svela e nega, suggerisce e nasconde. La sola cosa certa è che dopo milioni di anni continuiamo a correre.
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Maltempo Firenze, appello dell’assessore: “Donate coperte ai clochard”
“Continua a fare molto freddo pertanto invito i fiorentini a donare coperte e sacchi a pelo per ‘regalare’ un po’ di caldo ai senza fissa dimora che rifiutano l’accoglienza nelle strutture messe a disposizione del Comune di Firenze e non vogliono muoversi da dove solitamente stazionano”. A lanciare l’appello è l’assessore al welfare Sara Funaro che in questi giorni sta seguendo personalmente le attività legate al servizio di accoglienza invernale dei senza fissa dimora. Chi volesse fare delle donazioni, spiega una nota del Comune può farlo all’Albergo popolare (via della Chiesa, 66), alla Misericordia di Firenze in piazza del Duomo, 20 e alla Croce rossa (Lungarno Soderini, 11). Alla Croce rossa sara’ possibile consegnare solo la mattina (per informazioni inviare una mail all’indirizzo attivita.sociali@crifirenze.it), mentre alla Misericordia (mail: info@misericordia.firenze.it) e all’Albergo popolare e’ possibile sia la mattina che la sera.
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Roma, Movimento 5 Stelle: la Presidente che adotta un animale speciale (FOTO)
A Roma il Movimento 5 Stelle sa sempre come far discutere. Adesso, infatti, tocca a Monica Lozzi, Presidente del VII Municipio: la grillina, a causa del problema dei ratti che infestano le vie di Roma, ha deciso di passare al contrattacco. Come? Diventando amica degli stessi topolini. Sì, perché come riporta un articolo de Il Tempo, con una foto che ritrae Monica Lozzi tenere in mano un piccolo topino.
—> TUTTO SUL MONDO DELLA POLITICA
La foto è stata postata su Facebook dove la presidente grillina del VII Municipio Appio-Tuscolano, Monica Lozzi, ha aperto un vero e proprio dibattito. Infatti, dopo aver postato la foto del suo nuovo “animale domestico”, il ‘simpatico’ topolino, la sua pagina è stata inondata di messaggi.
—> LE ULTIME NOTIZIE SUL MOVIMENTO 5 STELLE
Lei ha così commentato: “Se non puoi sconfiggere il nemico – il testo del post – fattelo amico.” Tra i commenti c’è chi la prende in giro per la trovata stravagante: “Così risolvi il problema dei ratti?” e chi, invece, un po’ seriamente la mette in guardia: “Portano un sacco di malattie.”
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COMBATTI LA CALVIZIE DA SUBITO : STAVOLTA PUOI CREDERCI #rltF0
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Pentagrulli cinque stalle e altri pagliacci della politica italiana
Fonte: http://www.controinformazione.info/pentagrulli-cinque-stalle-e-altri-pagliacci-della-politica-italiana/
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Dal 13 gennaio il Volantino MediaWorld con Huawei P9 Lite e Samsung Galaxy S6 Edge a basso prezzo
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Uomo non parla da 20 anni con la moglie (con cui convive)
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Calciomercato Orsolini: è della Juventus
Calciomercato Orsolini, la Juventus vuole il talento dell'Ascoli ed è pronta a chiudere. In programma una serie di incontri ma bisogna anche stare attenti al Napoli: le ultimissime notizie Calciomercato Orsolini: la Juve piazza il colpo - ore 15.00 Riccardo Orsolini, esterno d'attacco classe 1997, sarà un calciatore della Juventus. Stando a quanto scrive Gazzetta.it, lunedì dovrebbe arrivare anche la firma sul nuovo contratto per il giovane calciatore che resterà ad Ascoli fino a giugno. Calciomercato Orsolini: oggi l'incontro - 13 gennaio Alle ore dodici in Lega a Milano ci sarà un incontro tra la Juventus e l'Ascoli per parlare di Riccardo Orsolini. Il giocatore dei marchigiani potrebbe finire a giocare alla Vecchia Signora per quattro milioni e mezzo di euro più qualche contropartita. La Juve gode di ottimi rapporti con l'Ascoli e questo potrebbe dare ancor più ottimismo ai campioni d'Italia dato che il Napoli è tornato a farsi sotto e a offrire nove milioni di euro. In casa Juventus sono tranquilli, hanno dalla loro sia la volontà del giocatore che un buon feeling ormai avviato con l'Ascoli. CALCIOMERCATO ORSOLINI: LA JUVE METTE SUL PIATTO 4,5 MILIONI PIU' CONTROPARTITA, 11/1 ORE 15,50 - La Juventus vuole chiudere per Orsolini e, come riportato da Sportmediaset, è pronta a offrire 4,5 milioni all'Ascoli più uno o due giocatori della Primavera; il primo nome in uscita è quello del centrocampista albanese classe 1994, Elvis Kabashi. CALCIOMERCATO ORSOLINI: PARLA IL PROCURATORE, ORE 19.02 - Il mercato di gennaio sta vedendo il giovane Riccardo Orsolini tra i protagonisti principali, Donato Di Campli, che ne cura gli interessi, ha dichiarato a Premium Sport: «L'Ascoli sta contrattando con più squadre, vuole monetizzare e, al momento, non c'è alcun accordo. Il mio assistito resta alla finestra: non abbiamo preferenze. E' l'oggetto del desiderio di molti club, la mia previsione è che raggiungerà presto la Nazionale». CALCIOMERCATO ORSOLINI: ATTENTI AL NAPOLI, 10 GENNAIO - Un bello scontro tra Napoli e Juventus per Orsolini dell'Ascoli, il calciomercato entra nel vivo. La Juventus ha incontrato i dirigenti marchigiani per il giovane attaccante e ballano ancora un po' di soldi tra domanda e offerta, in questo impasse potrebbe inserirsi il Napoli con una proposta shock: otto milioni di euro, quasi il doppio (escluse contropartite) di quanto ha proposto la Juve. Il club azzurro offre solamente soldi e li darebbe subito all'Ascoli, che sarebbe ingolosito da questo scenario. La Juve però vuole alzare la proposta e secondo Tuttosport potrebbe arrivare anche a dieci-dodici milioni di euro ma contando pure le contropartite e i bonus. La Juve rimane avanti in quanto a contatti con il Picchio, ma gli ascolani vorrebbero un cambiamento dell'offerta non tanto nella parte variabile ma in quella fissa. CALCIOMERCATO ORSOLINI: BALLANO 1,5 MILIONI, ORE 23.28 - Arrivano nuovi aggiornamenti sul futuro di Riccardo Orsolini, attaccante di proprietà Ascoli. Il classe 1997 è finito nel mirino della Juventus e questo pomeriggio c'è stato un summit tra i due club: secondo quanto riporta Sportitalia, ballano 1,5 milioni di euro. Previsti nuovi contatti nelle prossime ore, entro 48h si può chiudere: Orsolini comunque resterà ad Ascoli fino al termine della stagione. CALCIOMERCATO ORSOLINI: INCONTRO TRA JUVENTUS E ASCOLI, 9 GENNAIO ORE 18,35 - Nuovo incontro in corso tra Juventus e Ascoli a Milano per definire la trattativa che porterà Orsolini al club torinese. Lo riporta Sky Sport. CALCIOMERCATO ORSOLINI: JUVE VICINA, 9 GENNAIO - Riccardo Orsolini è a un passo dalla Juventus. In questa settimana si vivranno momenti importanti per quanto concerne il futuro dell'attaccante dell'Ascoli, seguito anche dall'Atalanta, dal Napoli e dal Milan ma adesso a un passo dalla Vecchia Signora. Tra domani e mercoledì ci sarà un nuovo incontro a Milano tra l'Ascoli e la Juventus e i piemontesi hanno intenzione di chiudere subito per poi lasciare il giovane in prestito in Serie B al Picchio. Stando a La Gazzetta dello Sport ci sarebbe anche la possibilità di un trasferimento in Serie A a titolo temporaneo per acquisire esperienza ma per ora l'ipotesi Ascoli è la più probabile. CALCIOMERCATO ORSOLINI: PARLA IL GIOCATORE, ORE 09:45 - Intervista di Riccardo Orsolini a "La Gazzetta dello Sport". L'attaccante di proprietà dell'Ascoli, al centro di numerose trattative, si è raccontato parlando, tra le altre cose, del suo possibile trasferimento alla Juventus: «Appena sento parlare di me in tv, cambio canale. Ho staccato il telefono e quando l’ho riacceso c’erano più di 500 messaggi solo su Whatsapp che mi chiedevano se vado alla Juve. L'11 come numero di maglia? Lo porto dai Giovanissimi, ma sono molto legato anche al 16. E’ stata la maglia dei debutti in Lega Pro, Under 18 e Serie B. Chi mi vuole deve avere libera una di queste maglie (risata, ndr)». CALCIOMERCATO ORSOLINI: IL GIOCATORE HA SCELTO LA JUVENTUS, 7 GENNAIO - Riccardo Orsolini ha scelto la Juventus. Il Napoli ha provato il rilancio ma il giocatore sembra aver scelto i bianconeri, rifiutando Atalanta e partenopei. Le due società si sono incontrate ma non hanno ancora raggiunto un accordo di massima ma si ritroveranno lunedì in un incontro che dovrebbe essere decisivo per il futuro di Riccardo Orsolini. A riferirlo è "Sky Sport". Riccardo Orsolini, giovane talento classe '97, è uno dei giocatori più richiesti in questo mercato invernale. Attualmente in forza all'Ascoli il ragazzo si è messo in mostra con giocate superiori alla media attirando così l'attenzione di tutte le big italiane. Prima il Milan sembrava la destinazione giusta, poi il Napoli e ora la Juventus. CALCIOMERCATO ORSOLINI, GLI ELOGI DI DI CAMPLI - A parlare del futuro del suo assistito ci ha pensato Donato Di Campli procuratore di Orsolini ai microfoni di Radio Crc: «Riccardo è tra i profili più ambiti in questa finestra di calciomercato, su di lui c'è anche il Napoli. Non ho mai ricevuto tanti auguri come in questo Natale, ma preferisco non parlare di questa situazione, non voglio sbilanciarmi». Sulle caratteristiche del giocatore: «Orsolini è un esterno invertito che vede benissimo la porta e ha grande tecnica. Inoltre è dotato di gran fisico, il futuro sarà suo. È un giovane Robben».
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Fonte: http://www.calcionews24.com/calciomercato-orsolini-parla-agente-giovane-robben-napoli-juventus
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L’eleganza unica del Cavaliere d’Italia
Nello splendido e luminoso quadro della Laguna primaverile, la presenza del Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus) aggiunge, con la sua leggerezza ed eleganza, una ulteriore, armoniosa nota.
Tendenzialmente gregario, giunge nella Laguna di Venezia in aprile per nidificare in piccole colonie su dossi e argini con scarsa vegetazione erbacea, al margine di stagni e piccoli bacini idrici, su barene e isolotti sabbiosi, deponendo tre uova di colore beige screziate di bruno; le colonie, che possono arrivare a 40-50 coppie, sono generalmente plurispecifiche, in associazione quasi sempre con la Pettegola (Tringa totanus) e, tipicamente, con l’Avocetta (Recurvirostra avosetta).
L’aspetto di questo limicolo dal piumaggio bianco e nero è assolutamente unico, per la silhouette elegantissima, caratterizzata da una straordinaria lunghezza delle zampe vivacemente colorate di rosso carico e ampiamente sporgenti in volo al di là della coda. Si alimenta soprattutto di invertebrati catturati grazie al becco lungo e sottile, guadando con “sussiego” gli stagni lagunari e le barene.
I comportamenti più significativi sono quelli relativi al corteggiamento, all’accoppiamento e alla difesa dai predatori del nido e della prole, siano essi mammiferi o uccelli, con elaborate strategie di gruppo attraverso corali e rumorosi atteggiamenti aggressivi, che in genere disorientano l’assalitore.
Parate d’amore
Molto “scenografiche” sono le parate di corteggiamento, che si svolgono nei pressi del nido o dell’area scelta per questo scopo; dopo un saluto tra i partner, la femmina chiama il maschio con brevi richiami. Questi arriva e, dopo diversi movimenti ritualizzati della pulizia del piumaggio o dell’alimentazione, immergendo ripetutamente il becco in acqua, compie alcuni giri intorno alla femmina e quindi le sale sul dorso per l’accoppiamento. Terminato l’accoppiamento scende e spesso le pone un’ala sul dorso in una sorta di “abbraccio” di qualche secondo, mentre i becchi si incrociano. Poi, effettuando una breve corsa, la lascia con altri inchini e finte beccate in acqua. La cova in seguito è svolta da entrambi i genitori che si alternano sulle uova nell’arco dell’intera giornata. L’incubazione ha una durata di circa 22-25 giorni.
L’osservazione di questi comportamenti ripaga ampiamente una giornata passata magari sotto il sole cocente di alcuni angoli di laguna.
La distribuzione attuale del Cavaliere d’Italia in provincia di Venezia è concentrata soprattutto nella Laguna di Venezia, ma è tuttora incerta la consistenza della popolazione nidificante; si ipotizzano comunque 500-600 coppie.
Ad osservarlo così, agile e minuto, non si ha l’impressione che il Cavaliere d’Italia sia un grande migratore. Eppure esso vola a fine estate verso l’Africa, per migliaia di chilometri, tornando puntualmente nella primavera successiva con fedeltà ai luoghi di nascita e nidificazione. Le aree di svernamento della popolazione italiana, identificate grazie a un programma di marcaggio con anelli colorati, sono principalmente in Africa occidentale e in particolare in Senegal, Ghana, Mali e Sierra Leone.
Nella mia attività di guida naturalistica, ho sempre constatato come “l’aristocratico” Cavaliere d’Italia susciti sempre l’ammirazione dei visitatori sensibili, dai bambini agli adulti, dai birdwatcher dilettanti agli ornitologi più esperti.
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Maltempo: anche una chiesa del Vaticano aperta per l’emergenza freddo
La Comunità di Sant’Egidio, proprio per fronteggiare l’emergenza freddo di questi giorni, ha aperto la chiesa di San Calisto in Trastevere per dare riparo notturno alle persone di strada che non hanno altro rifugio, sino a quando permarranno le basse temperature. Lo fa sapere il Vaticano. La chiesa e i locali sono in zona extraterritoriale, proprietà della Santa Sede. “La chiesa – fa sapere il Vaticano mobilitato con l’Elemosiniere del Papa per l’emergenza freddo – è un luogo di culto antico, edificato intorno al pozzo dove fu martirizzato Papa Calisto I, nel 222. L’attuale edificio è del XVII secolo. È una rettoria connessa alla parrocchia di Santa Maria in Trastevere e affidata alla comunità di Sant’Egidio, che vi svolge attività di culto e di catechesi, particolarmente per gli anziani e le persone con disabilità“. “Sono circa trenta le persone, fra italiani e stranieri che normalmente vivono per strada, attualmente ospitati per la notte nella chiesa e nei locali attigui, opportunamente riscaldati e provvisti di letti e coperte e servizi igienici. Gli ospiti – fa sapere la nota – possono cenare dalle 19 in poi, presso la vicina mensa di Via Dandolo, e quindi accedere alla chiesa di San Calisto tra le 20 e le 22. La mattina lasciano l’edificio intorno alle ore 8“. L’accoglienza è garantita dai volontari della Comunità di Sant’Egidio che sono presenti durante tutto l’orario di apertura e, a turno, anche la notte. “Ogni ospite viene preso in carico dai volontari e accompagnato nella ricerca di soluzioni alle sue necessità materiali e di salute. Nei giorni successivi alla prima accoglienza si cercano, laddove è possibile, situazioni di accoglienza più stabili“, spiega ancora la nota del Vaticano.
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Scuola iscrizioni online anno scolastico 2017-2018: come fare, tutte le informazioni utili
Iscrizioni online per l’anno scolastico 2017/2018: cosa c’è da sapere
Sono ufficialmente aperte le iscrizioni online per l’anno scolastico 2017/2018. Dallo scorso 9 gennaio è infatti possibile accedere al sito internet del Ministero dell’Istruzione e, attraverso al sezione dedicata “Iscrizioni Online”, chiedere le credenziali necessarie per procedere con l’operazione e il codice utente.
I genitori potranno iscrivere i propri figli nelle prime classi di ogni ordine scolastico (primaria, medie e superiore) registrandosi sul sito e, a partire dal prossimo lunedì 16 gennaio, effettuare anche la scelta dell’istituto scolastico avvalendosi del codice utente di cui sopra.
Sono escluse dalla procedura online, anche quest’anno, le iscrizioni per la scuola dell’infanzia dove la prassi è ancora legata alla vecchia procedura cartacea. Per quanto riguarda le iscrizioni agli anni successivi al primo, saranno predisposte in automatico dalle segreterie scolastiche, eccezion fatta per i casi in cui i genitori volessero trasferire i figli in altra scuola.
Anno scolastico 2017/2018: come effettuare l’iscrizione online
Come si evince dal sito del Ministero dell’Istruzione al link dal 9 gennaio si può accedere alla registrazione per ottenere le credenziali di accesso al servizio: la registrazione deve essere effettuata dal genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale. Come si ottengono le credenziali, ovvero un proprio codice utente e relativa password? L’iter da seguire è semplice: la registrazione prevede l’inserimento dei dati anagrafici quali codice fiscale, indirizzo e-mail etc, il sistema invierà all’utente una e-mail all’indirizzo di posta elettronica precedentemente fornito, sul quale è indicato un link da cliccare per dare conferma alla registrazione.
A quel punto l’utente nell’arco di pochi minuti riceverà una seconda e-mail che conterrà le credenziali con il proprio nome utente e la password, elementi indispensabili per poter accedere e procedere all’iscrizione scolastica online e l’inserimento del codice dell’istituto scolastico scelto. Come si ottiene il codice della scuola? Nell’apposito spazio il sito rimanda al link “Scuola in Chiaro”, dove è spiegato come attenere il codice. È possibile indicare nella domanda, elencandole in ordine di preferenza, fino a tre scuole o percorsi di istruzione, dunque i codici da conoscere potrebbero essere tre.
Iscrizioni scolastiche online: quando scadono
Come ben specificato sul sito del Ministero dell’Istruzione, le iscrizioni online per l’anno scolastico 2017/2018 saranno aperte dalle ore 8:00 del 16 gennaio alle ore 20:00 del 6 febbraio 2017. L’iscrizione riguarderà le classi prime delle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado. Il Miur ha inoltre predisposto un piano apposito per agevolare le zone colpite dal terremoto, ovvero azioni di supporto alle famiglie per poter svolgere la procedura di iscrizione scolastica online: “Per le famiglie delle zone colpite dal terremoto ci saranno azioni di supporto affinché possano svolgere la procedura online con l’aiuto delle scuole e specifiche indicazioni che saranno comunicate nei prossimi giorni con una circolare ad hoc”.
Ricordiamo inoltre che le iscrizioni online sono obbligatorie per le scuole statali e facoltative per le scuole paritarie, includono anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali delle regioni che hanno aderito alla procedura, ovvero Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Veneto, Lazio e Sicilia.
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Fonte: http://urbanpost.it/scuola-iscrizioni-online-anno-scolastico-2017-2018-tutte-le-informazioni-utili/
http://worldfilia-tracking.ddns.net/goto/582c9c50350a4/57afaaa4 #f935h
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Gli Stati Uniti a caccia di “ratti” in Siria
Fonte: http://www.controinformazione.info/gli-stati-uniti-a-caccia-di-ratti-in-siria/
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Apple, gli AirPods dominano il mercato delle cuffie wireless
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Fonte: http://www.geekissimo.com/2017/01/12/apple-airpods-dominano-mercato-cuffie-wireless/
Dal conto in rosso a 15.000 € al mese: l’incredibile storia di Mauro #leuYC
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Studentessa vende test di gravidanza positivi per pagarsi gli studi
Fonte: http://notizie.delmondo.info/2017/01/09/studentessa-vende-test-di-gravidanza-positivi-per-pagarsi-gli-studi/
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Calciomercato Empoli: Barba verso la Spagna
Calciomercato Empoli, si punta soprattutto sul centrocampo. L'obiettivo è sempre Alberto Grassi ma non solo: le ultimissime notizie sugli azzurri Calciomercato Empoli: Las Palmas su Barba - 13 gennaio Federico Barba non sta trovando spazio all'Empoli e quindi si paventa una cessione per lui. Secondo Sky Sport potrebbe arrivare un altro trasferimento all'estero dopo quello non fortunato allo Stoccarda, ma stavolta cambierebbe totalmente destinazione. Lo vuole il Las Palmas in Liga e le due parti sembrano anche piuttosto vicine. Ancora non si sa se l'Empoli ha in mente un colpo per sostituire Barba o meno. Calciomercato Empoli: l'agente di Grassi parla del futuro del suo assistito - ore 10:50 Non sembrano esserci dubbi sul futuro di Alberto Grassi, centrocampista di proprietà del Napoli in prestito all'Atalanta. Il calciatore vorrebbe giocare di più e l'addio di Gagliardini potrebbe permettergli di giocare con più continuità ma non sarà semplice. E' per questo che il centrocampista vorrebbe andare via. Queste le parole dell'agente Giuffredi a "Mediaset Premium": «Stiamo parlando con l'Empoli ma ci sono delle cose che deve decidere la società dove attualmente milita e che ha i diritti sportivi fino alla fine della stagione. Noi abbiamo fatto la nostra scelta: se andrà via dall'Atalanta andrà all'Empoli». Calciomercato Empoli: stallo Grassi, piace Lupoli - 12 gennaio Alberto Grassi vorrebbe lasciare Bergamo e andare a Empoli ma al momento la trattativa è in fase di stallo. I nerazzurri non lo liberano e quindi bisogna attendere che l'Atalanta sferri un colpo a centrocampo, in modo tale da spalancare le porte del Castellani al giocatore (di proprietà del Napoli). Secondo La Gazzetta dello Sport l'Empoli pensa pure a un nuovo attaccante e ha messo nel mirino Arturo Lupoli, rientrato al Pisa dopo un prestito al Catania la scorsa stagione ma finora quasi mai utilizzato. Lupoli potrebbe essere un'idea da portare avanti nei prossimi giorni. Calciomercato Empoli: Grassi si avvicina - 11 gennaio Dopo aver ceduto Roberto Gagliardini all'Inter un altro centrocampista attualmente all'Atalanta, ma di proprietà del Napoli, sembra destinato a lasciare Bergamo in questa sessione di mercato. Stiamo parlando di Alberto Grassi, secondo Sportitalia il calciatore si potrebbe trasferire presto all'Empoli con l'arrivo in neroazzurro di Cristante in uscita dal Pescara. CALCIOMERCATO EMPOLI: PRIMA GRASSI, POI KADDOURI, LE PAROLE DEL DS CARLI, 9/1 - Il ds dell'Empoli, Marcello Carli, è intervenuto a Radio CRC aggiornando la situazione sui due obiettivi di mercato del club toscano: «Per Grassi speriamo di chiudere nei prossimi due giorni. Vogliamo definire l'accordo il prima possibile, aspettiamo solo l'ok dell'Atalanta, alle prese anche con l'affare Gagliardini. El Kaddouri è un giocatore forte per noi e può ricoprire tanti ruoli. Il presidente si è lasciato scappare il suo nome, se l'avessi fatto io mi avrebbe rimproverato...» CALCIOMERCATO EMPOLI: GRASSI ED EL KADDOURI AD UN PASSO, 6/1 - L'Empoli è ad un passo da Alberto Grassi ed Omar El Kaddouri. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, infatti, i toscani avrebbero già trovato l'accordo con il Napoli per i due calciatori. L'acquisto, però, sarà perfezionato a seguito del match degli azzurri contro la Sampdoria. CALCIOMERCATO EMPOLI, CORSI: «URGENZA DI CHIUDERE PER GRASSI», 5/1 ORE 15,40 - Il presidente dell'Empoli, Fabrizio Corsi, è intervenuto ai microfoni di Empoli Channel chiarendo la situazione della trattativa per Grassi: «Il profilo ci interessa molto e abbiamo un certa urgenza di chiudere la trattativa. Stiamo lavorando, ma ancora non sappiamo come andrà a finire». Calciomercato Empoli, gli azzurri bussano alla porta del Napoli. Il club toscano ha intenzione di prendere due giocatori dai campani, vale a dire Alberto Grassi e Omar El Kaddouri. Per quanto riguarda Grassi, molto dipenderà dall'Atalanta, a cui il giovane è in prestito. Dato via Gagliardini, i nerazzurri potrebbero voler puntare sul centrocampista di proprietà dei partenopei. Altro fattore che complica le cose: Grassi piace anche a Pescara, Chievo e Cagliari, la concorrenza è molto folta. Soprattutto il Chievo sembra molto interessato alla mezzala, vedremo chi la spunterà. CALCIOMERCATO EMPOLI: GRASSI E EL KADDOURI - El Kaddouri invece non è per niente facile da prendere. Quest'anno al Napoli sta giocando anche meno della passata stagione, in cui comunque riusciva a ritagliarsi spazio da subentrato. Adesso è uno degli esuberi e l'Empoli ci ha provato a chiederlo al Napoli ma nonostante l'ok della società, il giocatore tentenna. Secondo quanto riportato da Tuttosport infatti l'entourage del giocatore non ritiene Empoli una destinazione gradita. El Kaddouri è in scadenza di contratto e i toscani potrebbero concedergli una chance, ma evidentemente il belga-marocchino cerca qualcosa in più.
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Fonte: http://www.calcionews24.com/calciomercato-empoli-el-kaddouri-grassi