lunedì 24 ottobre 2016

METEO Italia - da mercoledì' cambia tutto, PIOGGE e TEMPORALI, temperature in calo di 8-10°C

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TRA MERCOLEDI' E GIOVEDI' FRONTE FREDDO ATTRAVERSA L'ITALIA - Se infatti fino a martedì sarà quasi Estate al Centrosud con temperature ben oltre la media, proprio le regioni centro-meridionali vedranno un peggioramento delle condizioni meteo mercoledì Aria più fredda giungerà infatti dai Balcani portando rovesci e temporali di passaggio da Nord verso Sud, localmente anche di forte intensità; più c [...]

Autore: prometeo | Categoria: Cronaca | Voti: 1 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/meteo-italia-mercoled-cambia-tutto-piogge-temporali-temperature-calo

Sergio Mattarella: "Sconsiderato chi critica i vaccini. Non sostituire mai le cure con guaritori"

"Occorre contrastare con decisione gravi involuzioni, come accade, ad esempio, quando vengono messe in discussione, sulla base di sconsiderate affermazioni, prive di fondamento, vaccinazioni essenziali per estirpare malattie pericolose e per evitare il ritorno di altre, debellate negli anni passati". Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale della Ricerca sul Cancro si è espresso in [...]

Autore: voxpopuli | Categoria: Politica | Voti: 3 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/sergio-mattarella-sconsiderato-chi-critica-vaccini-non-sostituire-mai-cure-con-guaritori

iPod compie 15 anni

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Se iPhone ha rappresentato la rivoluzione nel mondo della telefonia, anni prima iPod aveva rappresentato il terremoto che ha cambiato per sempre la fruizione e l’ascolto della musica, contribuendo a far imporre l’utilizzo dei file, prima mp3 e poi anche di altro tipo. Una rivoluzione, quella avviata da iPod a partire dal 2001, che ha gradualmente mandato in pensione musicassette prima e CD dopo, i [...]

Autore: Oriana | Categoria: Scienza e Tecnologia | Voti: 1 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/ipod-compie-anni

iPod compie 15 anni

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Se iPhone ha rappresentato la rivoluzione nel mondo della telefonia, anni prima iPod aveva rappresentato il terremoto che ha cambiato per sempre la fruizione e l’ascolto della musica, contribuendo a far imporre l’utilizzo dei file, prima mp3 e poi anche di altro tipo. Una rivoluzione, quella avviata da iPod a partire dal 2001, che ha gradualmente mandato in pensione musicassette prima e CD dopo, i [...]

Autore: Oriana | Categoria: Scienza e Tecnologia | Voti: 1 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/ipod-compie-anni

iPod compie 15 anni

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Se iPhone ha rappresentato la rivoluzione nel mondo della telefonia, anni prima iPod aveva rappresentato il terremoto che ha cambiato per sempre la fruizione e l’ascolto della musica, contribuendo a far imporre l’utilizzo dei file, prima mp3 e poi anche di altro tipo. Una rivoluzione, quella avviata da iPod a partire dal 2001, che ha gradualmente mandato in pensione musicassette prima e CD dopo, i [...]

Autore: Oriana | Categoria: Scienza e Tecnologia | Voti: 1 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/ipod-compie-anni

"D'Alema non ha più un posto nella politica: nel Pd c'è una schizofrenia ideologica"

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"Nel Pd si gioca sporco, la scissione la vuole solo la maggioranza che appoggia Renzi". Ileana Argentin, deputata Pd, racconta il mal di pancia che agita le riunioni del partito di Governo poi attacca D'Alema: "Contro Renzi chi vuole solo mantenere il proprio consenso" [...]

Autore: voxpopuli | Categoria: Politica | Voti: 5 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/alema-non-posto-nella-politica-nel-una-schizofrenia-ideologica

"D'Alema non ha più un posto nella politica: nel Pd c'è una schizofrenia ideologica"

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"Nel Pd si gioca sporco, la scissione la vuole solo la maggioranza che appoggia Renzi". Ileana Argentin, deputata Pd, racconta il mal di pancia che agita le riunioni del partito di Governo poi attacca D'Alema: "Contro Renzi chi vuole solo mantenere il proprio consenso" [...]

Autore: voxpopuli | Categoria: Politica | Voti: 5 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/alema-non-posto-nella-politica-nel-una-schizofrenia-ideologica

Calais, la “jungla” scandalo di Francia sgomberata. La timeline degli eventi

di Claudio Stellari

 

Francia, Stretto di Dover. È in corso dall’alba del 24 ottobre lo sgombero della cosiddetta “Jungla di Calais”. Dopo i disordini nella notte creati dagli occupanti del presidio dove da 18 mesi vivono circa 8mila migranti, alle sei del mattino sono arrivati i primi autobus all’interno dell’insediamento nel nord del Paese.

 

Il presidente Hollande aveva dato ordine di avviare le operazioni alcune settimane fa, dopodiché sono partiti i piani operativi che oggi giungono ad esecuzione. Il portavoce del ministero dell’Interno, Pierre-Henry Brandet, ha affermato che il governo non intende forzare nessuno, ma solo informare e persuadere i migranti delle varie altre opzioni di accoglienza che offre il Paese. Anche perché la frontiera con il Regno Unito è totalmente chiusa ha confermato il ministro. Solo i minori abbandonati saranno accolti da Londra, in caso dimostrassero di avere familiari che risiedono lì, in base a un accordo tra Francia e Regno Unito.

 

I primi autobus sono già partiti verso i campi di accoglienza e orientamento, denominati CAO. A ognuno dei migranti è stata proposta la scelta fra due dei 450 centri di accoglienza sparsi su tutto il territorio francese e pronti a riceverli. Non tutti, però, vogliono rimanere in Francia. Alcuni vorrebbero raggiungere comunque il Regno Unito, mentre altri stanno per fare rotta verso l’Italia. Secondo il quotidiano Le Figaro, sarebbero 1.250 i poliziotti mobilitati per garantire la sicurezza durante l’evacuazione, che dovrebbe durare circa una settimana.

 

Calais_migranti

 

Quella che appare come una svolta, tuttavia, è solo un altro pezzetto di un ignobile teatrino che va in scena in Europa dagli anni Novanta e sul quale lo scrittore francese Emmanuel Carrère scrive: “Ci sono molti incidenti, spesso mortali, e anche chi ce la fa, una volta giunto al porto, ha pochissime probabilità di superare la dogana perché i controlli sono sempre più sofisticati: cani, infrarossi, termo-rilevatori e rilevatori del battito cardiaco. È un incubo per tutti: per i migranti, per i CRS (agenti anti-sommossa, ndr), per i camionisti e per gli automobilisti che temono ora di essere aggrediti da un migrante ora di investirne uno – ennesima variante, estremamente semplificata, dell’opposizione tra chi è pro e chi è contro”.

 

Calais_migranti_scontri

 

TIMELINE DEGLI EVENTI

 

1996: A causa dello scoppio della guerra in Kosovo, un gran numero di persone cerca di spostarsi dai Balcani verso l’Europa centrale per chiedere asilo politico. Molti migranti puntano a raggiungere il Regno Unito per ricongiungersi con i parenti o per ragioni economiche: il passaggio quasi obbligato è il porto di Calais.

 

1999: Aumenta il numero di rifugiati a Calais. Apertura del “centro di alloggio e accoglienza umanitaria” in un hangar lontano dalla città, sul territorio del comune di Sangatte. Questo hangar accoglierà fino a 2.000 persone.

 

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2002: Chiusura del centro di Sangatte da parte di Nicolas Sarkozy, ministro dell’Interno. Questa chiusura avrebbe dovuto regolare la questione della presenza degli esiliati a Calais, ma 13 anni dopo sono ancora là.

 

2003: Stipula del Trattato di Le Touquet per organizzare i controlli alla frontiera franco-britannica. Il Trattato stabilisce, di fatto, che le frontiere francesi siano sorvegliate dagli inglesi e quelle inglesi dai francesi.

 

2009: Forte aumento fino a luglio del numero di esuli, in prevalenza afghani, presenti a Calais. La maggior parte degli insediamenti viene evacuato e poi distrutto tra settembre e ottobre. L’iniziativa è chiamata “Chiusura della jungla di Calais” il 22 settembre dal ministro dell’Immigrazione e dell’identità nazionale, Éric Besson. Segue la firma di una nuova disposizione franco-britannica sulla ripartizione dei costi di messa in sicurezza del porto e dei controlli alla frontiera.

 

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(Le concentrazioni di tendopoli a Calais nel luglio 2015)

 

 

2013: Aumento graduale del numero di esuli a Calais in autunno, in corrispondenza dell’aumento del numero di persone che attraversano il Mediterraneo (200.000 esuli arrivano in Italia nel 2014, 3.000 raggiungono Calais).

 

2014: L’anno più critico e mortale dopo la chiusura di Sangatte. A causa della difficoltà del passaggio, gli esuli si prendono sempre più rischi per tentare di raggiungere il Regno Unito, le tensioni si esacerbano. Dopo le espulsioni di tre accampamenti situati vicino al centro di Calais a maggio, una parte dei migranti si sposta alla periferia di Calais mentre il prefetto li invita a occupare nuovi terreni. Gli altri migranti occupano per protesta il luogo organizzato per la distribuzione dei pasti, vicino al centro-città, evacuato il 2 luglio in modo violento (600 arresti, 200 detenzioni). La maggior parte dei migranti raggiunge la periferia, negli accampamenti attuali. Le associazioni umanitarie e i No Borders aprono un grande insediamento nel centro-città il 12 luglio, mentre le autorità decidono di raggruppare un certo numero di servizi fuori dalla città, al di là della tangenziale (campo Jules Ferry) e di raggruppare i migranti sul sito di una vecchia discarica situata in prossimità. A settembre arriva l’annuncio del sindaco di Calais e del governo dell’apertura di un centro diurno per i migranti, che concentra qui i servizi già esistenti. In modo ufficioso, le autorità fanno sapere alle associazioni che i migranti dovranno installarsi attorno al centro diurno, in una zona tollerata. Un nuovo accordo franco-britannico istituisce un fondo comune per la messa in sicurezza del porto e il rafforzamento della politica di controlli.

 

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(Le concentrazioni di tendopoli a Calais nel marzo 2016)

 

 

2015: A gennaio finiscono le distribuzioni dei pasti agli esuli in centro-città e il servizio viene avviato nel campo Jules Ferry. A marzo l’ultimatum delle autorità informa che i migranti hanno fino al 31 marzo per trasferirsi volontariamente presso la vecchia discarica vicino al campo Jules Ferry e, in caso contrario, saranno espulsi dalla polizia. Con l’arrivo dell’estate, aumenta il numero dei migranti in arrivo a Calais.

 

Calais_migranti_scontri

 

2016: la situazione non migliora. A febbraio s’interrompe la demolizione di una parte della “Jungla”, mentre a marzo riprendono gli sgomberi con violenti scontri tra polizia, attivisti inglesi e il gruppo No Borders, che appicca il fuoco alle strutture.

 

(Fonte Reuters)

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Fonte: http://www.lookoutnews.it/calais-jungla-migranti-timeline/

Inter, futuro in bilico per De Boer. In panchina col Torino

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Inter, De Boer sarà l'allenatore della squadra dell'Inter, mercoledì contro il Torino. L'olandese guiderà la squadra nerazzurra contro il Torino, in attesa dell'arrivo a Milano in settimana di Zhang Jr, di Thohir, del dg Suning Yang Yang per l'assemblea dei soci di venerdì. Venerdì 28 Ottobre, ci dovrebbe essere il giorno del giudizio per De Boer. L'allenatore interista dopo la partita con il Tori [...]

Autore: gigia78 | Categoria: Sport | Voti: 1 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/inter-futuro-bilico-per-boer-panchina-col-torino-1

Referendum costituzionale | Chi contribuisce davvero alla lentezza del processo legislativo

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Come ormai consuetudine di questo governo, il testo del disegno di legge di stabilità a giorni e giorni dalla sua approvazione in Consiglio dei ministri non si conosce. Né è stato inviato in Parlamento o all’Unione Europea. Circolano solo alcune slide e documenti tecnici messi insieme in fretta e furia per non urtare troppo le istituzioni europee di controllo dei bilanci. Di Luigi Oliveri [...]

Autore: votAntonio | Categoria: Politica | Voti: 3 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/referendum-costituzionale-chi-contribuisce-davvero-alla-lentezza-del-processo-legislativo

La delegazione italiana in Crimea: le critiche dell’ambasciatore ucraino

Le seguenti affermazioni sono frutto della sola opinione dell’ambasciatore ucraino in Italia, Yevhen Perelygin, e non anche di Lookout News, che le pubblica esclusivamente per dovere di cronaca.

 

di Yevhen Perelygin, Ambasciatore di Ucraina in Italia

Abbiamo seguito con profonda amarezza la visita di una delegazione di consiglieri regionali italiani (esponenti della Lega Nord, membri dei consigli regionali di Veneto, Toscana, Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna, ndr) nel territorio della Crimea occupata dalla Federazione Russa, che ha avuto luogo negli ultimi giorni nonostante numerosi avvertimenti da parte dei governi di Ucraina e Italia. In sintonia con la politica europea, l’Ambasciata di Ucraina in Italia ha più volte indicato ai consiglieri regionali italiani come questa missione in Crimea non aderiva né alle normative internazionali né a quelle in vigore in Ucraina, né tantomeno ai princìpi morali e ai valori comuni europei.

 

Tuttavia, la delegazione italiana ha preferito schierarsi apertamente con i responsabili dell’abbattimento del jet della Malaysia Airlines, oltre che della morte di decine di migliaia di ucraini. È noto all’Ambasciata che le cosiddette “autorità” della Crimea hanno preparato per gli ospiti italiani una sorpresa, forse anche gradita ad alcuni di loro, avendo arrestato il 12 ottobre, alla vigilia dell’arrivo della delegazione italiana, altri cinque tatari di Crimea con l’accusa di una presunta loro slealtà verso il regime russo occupante, aggiungendoli alle schiere dei perseguitati tatari e ucraini nelle carceri russe.

 

Crimea_mappa

 

Desta veramente stupore che questa visita abbia avuto luogo proprio nelle stesse giornate in cui i rappresentanti di tutti i parlamenti europei nell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa hanno adottato due risoluzioni sulle conseguenze dell’aggressione russa in Ucraina e delle violazioni dei diritti umani in Crimea, invitando Mosca ad “annullare l’annessione illegittima della Crimea e a ritirare le sue truppe dal territorio ucraino”. Inoltre, mentre i consiglieri italiani stringevano le mani alle “autorità” russe, in quei giorni si intensificavano i già pesanti bombardamenti russi ad Aleppo che hanno provocato la morte di centinaia di civili, inclusi tantissimi bambini.

 

La storia metterà certamente ogni cosa al suo posto. Probabilmente, si possono ignorare gli avvertimenti da parte dell’Ucraina, nonché sfidare la posizione dell’UE e del governo italiano in merito. Tuttavia, in generale,si potrebbe chiedere a questi consiglieri regionali italiani: “Come vi sentite a dormire nei luoghi dove prosegue il martirio quotidiano del popolo dei tatari di Crimea, con centinaia di prigionieri politici e migliaia di persone deportate come elementi indesiderabili?”. E ancora: “Come potete respirare la stessa aria dell’aggressore, e spiegare, ai vostri figli, le ciniche fotografie scattate presso il monumento all’invasore russo?”. Si potrebbe chiedere a queste persone persino che gusto hanno i vini di Crimea, rubati all’Ucraina, che per lunghi decenni ha sviluppato con considerevoli investimenti nell’industria vinicola di questa regione.

 

Crimea_Russia

 

Nonostante sia un atto grave e di grande provocazione, l’atteggiamento amichevole del governo e del popolo italiano nei confronti dell’Ucraina mi ispira fiducia. La speranza è quella di chiudere questa pagina vergognosa, che certamente non influirà sui successi conseguiti da una politica di scambio attenta e responsabile tra Italia e Ucraina. Successi che hanno arricchito le due nazioni amiche sul fronte degli scambi culturali, commerciali e umani, da sempre uniti da amicizia e valori condivisi.

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Fonte: http://www.lookoutnews.it/ucraina-crimea-lega-nord-ambasciatore-yevhen-perelygin/

Scorpione Imperatore – Pandinus imperator

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Lo scorpione imperatore, Pandinus imperator, è uno dei più grandi scorpioni al mondo. Malgrado le dimensioni il suo veleno è simile a quello di un'ape. [...]

Autore: MisterLoto | Categoria: Altro | Voti: 1 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/scorpione-imperatore-pandinus-imperator-1

Spagna verso un nuovo governo, Mariano Rajoy ci riprova

di Manuel Godano

 

Dopo dieci mesi di stallo politico, la Spagna si appresta a eleggere un nuovo esecutivo. Con una decisione che non ha precedenti nella storia democratica del Paese, domenica 23 ottobre il Comitato federale del Partito Socialista spagnolo (PSOE) con 139 voti a favore e 96 contrari ha votato a favore dell’astensione nel momento in cui i parlamentari si riuniranno per il secondo turno di consultazioni che sarà decisivo per consentire al leader del Partito Popolare (PP), il premier Mariano Rajoy, di formare un governo.

 

La decisione emersa dal Comitato federale del PSOE è stata comunicata ufficialmente dal presidente della direzione del partito Javier Fernandez. Oggi, lunedì 24 ottobre, il re Felipe VI ha iniziato le prime consultazioni con i leader dei partiti politici che siedono al Congresso di Madrid (il parlamento spagnolo). Con l’astensione dei socialisti al secondo turno del voto – che si terrà sabato 29 o domenica 30 ottobre – Rajoy non avrà difficoltà a ottenere la fiducia di 170 parlamentari su 350. Pur non avendo una maggioranza assoluta ma semplice, potrà formare un nuovo esecutivo.

 

Le fratture nel PSOE

Quello che in Spagna è stato definito un giro histórico ( “svolta storica”) del PSOE, si è concluso lasciando non poche tensioni all’interno del Partito Socialista spagnolo. Dall’indicazione di voto emersa al termine del Comitato federale – il massimo organo decisionale a cui devono attenersi i parlamentari socialisti – non si può più tornare indietro. Il prossimo appuntamento utile per sanare le fratture sarà un Congresso straordinario che verrà convocato nei prossimi mesi. Compito complicato alla luce delle distanze sempre più marcate tra il leader uscente Pedro Sanchez, dimessosi al termine della riunione del Comitato federale del primo ottobre perché accusato di essere il principale responsabile delle ultime cocenti sconfitte elettorali del partito, e la governatrice dell’Andalusia Susana Diaz, artefice della vittoria del fronte dell’astensione.

 

Susana Diaz(Susana Diaz)

 

Il PSOE è un partito tradizionalmente diviso tra un’anima socialdemocratica e riformista e una di sinistra di orientamento radicale. Con l’affermazione dell’ala socialdemocratica – rappresentata in questo fondamentale confronto interno da Susana Diaz – viene di fatto sconfessata la linea politica che il PSOE ha seguito in questi dieci mesi di transizione, vale a dire guardare il più possibile alla sinistra del proprio elettorato per contrastare l’avanzata di Podemos, il partito guidato da Pablo Iglesias Turrión.

 

Il pragmatismo della Diaz alla fine ha prevalso e la “benedizione” concessa al nuovo governo che si appresta a guidare Rajoy permetterà adesso ai socialisti di programmare in modo più strutturato un necessario processo di rinnovamento della propria leadership e una ancor più complessa ricucitura dei rapporti con la propria base elettorale. Anche se, secondo gli ultimi sondaggi, questa mossa in prospettiva dovrebbe premiarli rispetto alla scelta di un’opposizione a oltranza, permettendogli di evitare quantomeno il sorpasso di Podemos e di mantenere così il secondo posto alle spalle del PP in attesa di tempi migliori.

 

Incassata la sconfitta, nelle ultime ore Sanchez non ha risparmiato critiche alla sua avversaria twittando parole al veleno: “Presto arriverà il momento in cui la militanza ricostruirà il PSOE”. Ma ormai il processo di ristrutturazione è avviato e il primo obiettivo dei socialisti sarà al momento dell’astensione non perdere pezzi in parlamento, dove è a rischio l’unità con il blocco dei parlamentari catalani.

 

Spagna_elezioni_giugno_2016
 (I risultati dell’ultimo voto legislativo del giugno 2016)

Le prossime tappe

Dopo la decisione del PSOE, entra dunque nel vivo quella che potrebbe essere la settimana decisiva per le sorti politiche della Spagna. Rajoy ha governato il Paese ad interim negli ultimi dieci mesi poiché né le elezioni del dicembre 2015 né quelle del giugno 2016 hanno assegnato al suo partito una maggioranza solida, amplificando piuttosto la frammentarietà del panorama politico nazionale con la buona performance oltre che di Podemos anche del partito di centro Ciudadanos. Una volta rieletto premier, Rajoy dovrà guidare un governo fragile sul piano dei numeri e cercare ogni volta di raggiungere accordi non semplici da costruire con le altre forze del parlamento. Un percorso obbligato, su cui hanno puntato negli ultimi anni – seppur con le dovute differenze – altri Paesi europei come Italia, Germania, Belgio e Grecia, dove la soluzione del governo di larghe intese è stata l’unica attuabile per tamponare l’urto dei movimenti populisti.

 

Il Paese che riprende in mano paradossalmente appare però più in forma di come lo aveva lasciato. Nonostante lo stallo politico, l’economia spagnola ha infatti superato bene questa fase di profonda incertezza mantenendo un ritmo costante di crescita superiore al 3% dall’inizio del 2015, registrando un incremento da record del turismo e un progressivo calo della disoccupazione. Tuttavia, il deficit di bilancio resta ancora ben al di sopra dei limiti posti dall’UE. E l’approvazione della nuova legge finanziaria sarà il primo banco di prova per il nuovo governo.

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Fonte: http://www.lookoutnews.it/spagna-mariano-rajoy-nuovo-governo/

Gp usa Austin f1 2016, il Processo alla gara [foto]

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Il Gran Premio degli USA 2016 regala tre spunti di analisi: la condotta di gara di Fernando Alonso, l'ennesima debacle Ferrari e la conferma di una VSC che semplicemente non funziona. [...]

Autore: Vale46 | Categoria: Sport | Voti: 1 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/usa-austin-2016-processo-alla-gara-foto

Brexit, le grandi banche preparano la fuga dalla Gran Bretagna

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Il Brexit fa talmente paura che le grandi banche britanniche sono pronte a lasciare la Gran Bretagna a partire dal 2017. A lanciare l’allarme è Anthony Browne, direttore della British Bankers’ Association (BBA), al quotidiano Observer: “Le grandi banche britanniche lasceranno il Regno Unito a inizio 2017, a causa dei crescenti timori sui futuri negoziati per l’uscita del Paese dall’Unione Europea. [...]

Autore: skyline | Categoria: Esteri | Voti: 1 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/brexit-grandi-banche-preparano-fuga-dalla-gran-bretagna

Crimea, il viaggio della delegazione italiana: le critiche dell’ambasciatore ucraino

Le seguenti affermazioni sono frutto della sola opinione dell’ambasciatore ucraino in Italia, Yevhen Perelygin, e non anche di Lookout News, che le pubblica esclusivamente per dovere di cronaca.

 

di Yevhen Perelygin, Ambasciatore di Ucraina in Italia

Abbiamo seguito con profonda amarezza la visita di una delegazione di consiglieri regionali italiani (esponenti della Lega Nord, membri dei consigli regionali di Veneto, Toscana, Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna, ndr) nel territorio della Crimea occupata dalla Federazione Russa, che ha avuto luogo negli ultimi giorni nonostante numerosi avvertimenti da parte dei governi di Ucraina e Italia. In sintonia con la politica europea, l’Ambasciata di Ucraina in Italia ha più volte indicato ai consiglieri regionali italiani come questa missione in Crimea non aderiva né alle normative internazionali né a quelle in vigore in Ucraina, né tantomeno ai princìpi morali e ai valori comuni europei.

 

Tuttavia, la delegazione italiana ha preferito schierarsi apertamente con i responsabili dell’abbattimento del jet della Malaysia Airlines, oltre che della morte di decine di migliaia di ucraini. È noto all’Ambasciata che le cosiddette “autorità” della Crimea hanno preparato per gli ospiti italiani una sorpresa, forse anche gradita ad alcuni di loro, avendo arrestato il 12 ottobre, alla vigilia dell’arrivo della delegazione italiana, altri cinque tatari di Crimea con l’accusa di una presunta loro slealtà verso il regime russo occupante, aggiungendoli alle schiere dei perseguitati tatari e ucraini nelle carceri russe.

 

Crimea_mappa

 

Desta veramente stupore che questa visita abbia avuto luogo proprio nelle stesse giornate in cui i rappresentanti di tutti i parlamenti europei nell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa hanno adottato due risoluzioni sulle conseguenze dell’aggressione russa in Ucraina e delle violazioni dei diritti umani in Crimea, invitando Mosca ad “annullare l’annessione illegittima della Crimea e a ritirare le sue truppe dal territorio ucraino”. Inoltre, mentre i consiglieri italiani stringevano le mani alle “autorità” russe, in quei giorni si intensificavano i già pesanti bombardamenti russi ad Aleppo che hanno provocato la morte di centinaia di civili, inclusi tantissimi bambini.

 

La storia metterà certamente ogni cosa al suo posto. Probabilmente, si possono ignorare gli avvertimenti da parte dell’Ucraina, nonché sfidare la posizione dell’UE e del governo italiano in merito. Tuttavia, in generale,si potrebbe chiedere a questi consiglieri regionali italiani: “Come vi sentite a dormire nei luoghi dove prosegue il martirio quotidiano del popolo dei tatari di Crimea, con centinaia di prigionieri politici e migliaia di persone deportate come elementi indesiderabili?”. E ancora: “Come potete respirare la stessa aria dell’aggressore, e spiegare, ai vostri figli, le ciniche fotografie scattate presso il monumento all’invasore russo?”. Si potrebbe chiedere a queste persone persino che gusto hanno i vini di Crimea, rubati all’Ucraina, che per lunghi decenni ha sviluppato con considerevoli investimenti nell’industria vinicola di questa regione.

 

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Nonostante sia un atto grave e di grande provocazione, l’atteggiamento amichevole del governo e del popolo italiano nei confronti dell’Ucraina mi ispira fiducia. La speranza è quella di chiudere questa pagina vergognosa, che certamente non influirà sui successi conseguiti da una politica di scambio attenta e responsabile tra Italia e Ucraina. Successi che hanno arricchito le due nazioni amiche sul fronte degli scambi culturali, commerciali e umani, da sempre uniti da amicizia e valori condivisi.

L'articolo Crimea, il viaggio della delegazione italiana: le critiche dell’ambasciatore ucraino sembra essere il primo su .



Fonte: http://www.lookoutnews.it/ucraina-crimea-lega-nord-ambasciatore-yevhen-perelygin/

Grandi novità meteo Ponte d'Ognissanti, ultimi aggiornamenti sulla tendenza

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Sbalzi termici confermati nella prossima settimana, con prima il caldo anomalo e poi brusco calo termico, per un'irruzione d'aria fredda che non metterà troppo in crisi l'anticiclone. La tendenza per inizio novembre indica una possibile più possente incursione artica, con una generale invernata. [...]

Autore: Margherita | Categoria: Altro | Voti: 1 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/grandi-novit-meteo-ponte-ognissanti-ultimi-aggiornamenti-sulla-tendenza