giovedì 3 novembre 2016

Masala Chai: una bevanda calda per l’autunno

masala

L’inverno è alle porte e cosa c’è di meglio che riscaldarsi le ossa con il tea time? Il Masala Chai è il té tipico dell’India e porterà un po’ di caldo orientale nella vostra casa.

Qui di seguito vi mostreremo come preparare il té indiano.
Consigliamo di usare tutti prodotti naturali e non già prepreparati in quanto si potrebbe perdere la vera essenza di questo speciale tè.

Cosa vi serve:
1 bastoncino di cannella fresco (o seccato)
1/2 cucchiaino di grani di pepe nero
1/2 cucchiaino di semi di cardamomo
1/2 semi di finocchio
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano
1/2 cucchiaino di zenzero fresco a pezzetti piccoli
1 cucchiaino di zucchero di canna
1/2 cucchiaino di té rigorosamente nero
300 ml di latte parzialmente scremato
acqua q.b.
un pentolino
mestolo
coltello
una garza ( o un colino)

Preparazione:
Aprite il bastoncino di cannella e estraetene la sostanza con il coltello. Mettete tutte le spezie (compresa la cannella e il suo bastoncino ) nel pentolino con il latte e lo zucchero di canna.
Portate ad ebollizione a fiamma media evitando di mescolare troppo affinché le spezie aromatizzino il latte.
Abassate la fiamma e fate cuocere per 20 minuti a pentola scoperta.
Rimuovete il bastoncino di cannella e versate nelle tazze con un mestolo.
Se non amate trovare pezzi di spezie mentre bevete, filtrate il té con la garza, prima di versarlo.
Sappiate però che la tradizione vuole che le spezie, anche se introdotte all’interno del bicchiere ci rimangano senza essere bevute.

Curiosità:
gli indiani bevono questa bevanda a temperatura molto elevata non per riscaldarsi ma per abbassare la temperatura corporea.  Ogni pietanza viene accompagnata dai Chai.
Questa bevanda è ottima anche senza l’accompagnamento di biscotti, essendo un nutrimento per un veloce break a qualsiasi ora.
Se non gradite particolarmente il latte, dimezzate le sue dosi e usate l’acqua, verrà comunque molto buono.

Vi auguriamo un buon viaggio dei sensi attraverso i sapori dell’India.

 

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ISIS, il Califfo Al Baghdadi torna a parlare. In un audio: “Resistete”

di Luciano Tirinnanzi

 

In un audio ancora da verificare il leader dello Stato Islamico Abu Bakr Al Baghdadi torna a parlare dopo un anno di silenzio, e lo fa citando fatti recenti, invitando a resistere ai nemici del Califfato e commemorando i caduti come Abu Mohammed Al Adnani. Ma soprattutto, il Califfo Ibrahim invita a colpire “l’apostata Turchia” e l’Arabia Saudita fonte di ogni “progetto contro i musulmani”. E chiede il sacrificio per Mosul, una resistenza a oltranza che sia di esempio agli altri combattenti di fronte alla certezza che la coalizione di stati che li avversano è “la prova del segno promesso da Allah” e che in fondo a tutto li aspetta la vittoria.

 

La guerra totale e il grande jihad che lo Stato Islamico combatte aumenta solo la nostra ferma convinzione, se Allah vuole, che tutto questo sia un preludio alla vittoria” dice Al Baghdadi.

 

 

Nell’audio, i soldati del Califfato sono esortati ad obbedire ai capi locali, e alla province più lontane Al Baghdadi chiede di mantenere la compattezza di fronte ai nemici che intendono dividerle, in riferimento diretto forse in particolare alle manovre dei curdi. Inoltre, esalta la fiera resistenza a Sirte degli uomini ancora asserragliati in città e chiede ai suoi miliziani di raggiungere la Libia.

 

Dopo la notizia trapelata mercoledì 2 novembre da fonti curde secondo cui il capo dello Stato Islamico sarebbe nascosto a Mosul, arriva dunque la replica del leader stesso, che sceglie il momento più teatrale per fare il suo ritorno sulle scene, forse un segnale dell’esattezza dell’informazione e un tentativo di confutarla. Intanto, a Mosul la battaglia infuria con morti e feriti da ambo le parti, così come si combatte duramente a Tal Afar e più in generale in ogni quadrante siro-iracheno.

 

Se le speranze di una repentina capitolazione dello Stato Islamico sono ben riposte, è presto per dirlo. Ma ci sono alcune certezze in questa fase: che la guerra prosegue; che gli uomini dell’ISIS resisteranno con tutte le forze, indipendentemente dalle esortazioni del loro leader e dalla sua stessa morte, come peraltro affermato dallo stesso Al Baghdadi, che invita a proseguire in ogni caso il progetto del Califfato; che questo messaggio è funzionale al ricompattamento delle forze, al lancio di nuovi ordini e di una nuova strategia; che il Califfo sente più che mai la sua ora avvicinarsi.

 

Che sia il segno.

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Cerchiamo di capire “Westworld”

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Westworld è una serie tv western ma di fantascienza che da qualche settimana va in onda in Italia su Sky Atlantic e negli Stati Uniti sul HBO. Di Westworld si parla come del nuovo Game of Thrones – per profondità della storia raccontata e qualità di immagini, recitazione e sceneggiatura, e perché entrambi sono di HBO – o, al limite, del nuovo Lost, perché dopo cinque episodi è già ingarbugliata, d [...]

Autore: Bem68 | Categoria: Cultura e Spettacoli | Voti: 1 - Commenti: 0


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Lo stranissimo caso dello stipendio di Chiara Appendino

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Mentre in Parlamento Cinque Stelle sono impegnati nella battaglia per il dimezzamento dell’indennità dei parlamentari altrove gli eletti grillini non sembrano così intenzionati a decurtarsi lo stipendio in nome della causa e degli ideali dello stipendio. Sulla graticola è già finita la sindaca di Torino Chiara Appendino e alcuni esponenti della sua giunta, accusati di guadagnare troppo per gli sta [...]

Autore: voxpopuli | Categoria: Politica | Voti: 6 - Commenti: 0


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Cosa vedere a L’Avana Vecchia, l’anima di Cuba

Plaza Vieja, L'Avana

L’Avana Vecchia è il cuore pulsante dell’Avana, il quartiere più antico e autentico della mitica capitale di Cuba. Un insieme di piazze, vicoli pittoreschi e affacci, in cui perdersi tra i colori, i profumi e la caratteristica architettura coloniale.

L’Avana Vecchia è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e tra le sue strade custodisce alcuni tesori imperdibile, assolutamente da vedere:

1- Il Castillo del Morro:  una fortezza simbolo della città che, costruita su di una collinetta, offre al tramonto uno spledido panorama sullo stretto che separa l’isola di Cuba dalla Florida.
Ogni sera alle 21:00, alcuni soldati, con le divise di un tempo, sparano da qui un colpo di cannone meglio conosciuto come “Canonazo de las nueve”: in origine era il segnale che le porte della città sarebbero state chiuse.

2- Il Castillo de la Real Fuerza:  Si trova nella zona orientale del porto di l’Avana e viene considerata la fortezza più antiche delle Americhe. Anch’essa serviva a proteggere Cuba dall’attacco dei pirati.

3- Plaza de Armas: Sicuramente la piazza più amata dai turisti! Essa deve il suo nome al fatto che proprio qui avvenivano gli scontri militari alla fine del XV secolo.
Plaza de Armas ospita inoltre il più grande mercato di libri usati dell’Avana e un mercato artigianale dove sbizzarrirsi con i souvenir.

4- Plaza de la Catedral: Essa prende il nome dalla Catedral de La Habana che, con il suo stile barocco, domina la piazza. Proprio qui, in passato, furono conservate le ceneri di Cristoforo Colombo, poi trasferite in Spagna.
Si affacciano sulla medesima piazza anche il Museo de Arte Colonial, il Palacio de los Marqueses de Arcos, il Palacio de los Marqueses de Aguas Claras e il Centro de Arte Contemporaneo.

5 Plaza Vieja: Originaria sede delle residenze della borghesia cubana, questa piazza è stata ristrutturata grazie ai fondi dell’Unesco permettendo così di far tornare al loro antico splendore i suoi magnifici edifici in stile liberty,

6- Plaza de San Francisco: Molto vicina alla Plaza Vieja, nei pressi del porto, questa piazza è sicuramente una delle più animate della Città Vecchia.
Essa ospita la Basilica di San Francesco di Assisi conclusa nel 1591, la Lonja del Comercio con il Dio Mercurio sulla cupola e  la Fuente de los Leones, una fontana realizzata in marmo dall’architetto italiano Gaggini.

7- La Bodeguita del Medio: Tappa obbligatoria per tutti i turisti in visita a l’Avana! Senz’altro uno dei locali più famosi, pittoreschi e affascinanti della città dove Ernest Hemingway amava sorseggiare il suo mojito; il poeta sosteneva addirittura che in nessun altro posto al momento il cocktail venisse preparato così maestralmente come lì.

8- Casa del Tabaco y Casa del Ron: un negozio tradizionale, situato in Calle Obispo all’incrocio con Calle Bernaza. Qui è possibile trovare un enorme varietà di rum e scatole di sigari fatti a mano.
È il posto ideale in cui acquistare un ricordo cubano di qualità immergendosi tra i profumi e le tipicità di l’Avana.

 

 

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Sudafrica, il caso “Guptagate” e i rischi per il presidente Zuma – Fotogallery

I rapporti sospetti con i fratelli Gupta, membri di una ricca famiglia di imprenditori e uomini d’affari indiani, rischiano di spingere verso il capolinea il governo del presidente sudafricano Joacob Zuma. Mercoledì 2 novembre l’entourage del presidente ha deciso di ritirare il ricorso che aveva presentato all’Alta Corte di Pretoria nel tentativo di bloccare la pubblicazione di un rapporto che dimostrerebbe la verità delle accuse di corruzione mosse da anni nei confronti del leader dell’ANC (African National Congress).

 

Rubbish burns after students protested outside the parliament during South African Finance Minister Pravin Gordhan's medium term budget speech in Cape Town

 

Il temuto documento, che rischia di far deflagrare definitivamente lo scandalo ribattezzato dai media internazionali Guptagate, è stato così diffuso. A firmarlo è stata la signora Thuli Madonsela, capo dell’ufficio del public protector del Sudafrica (una magistratura istituzionale ma indipendente incaricata di indagare su eventuali reati commessi da governo e pubblica amministrazione), giunta al termine del suo mandato settennale non più rinnovabile.

 

Protestors call for the removal of President Jacob Zuma outside court in Pretoria, South Africa

 

Nelle 355 pagine del rapporto, intitolato La presa di controllo dello Stato, il public protector sollecita la Procura e la polizia a indagare su possibili crimini di corruzione commessi dal presidente e da altri esponenti di primissimo piano del suo governo.

 

Police fire rubber bullets at students at the University of the Western Cape during protests demanding free tertiary education in Cape Town

 

Le accuse più eclatanti rimandano alle relazioni dirette che collegherebbero Zuma ai fratelli Ajay, Atul e Rajesh Gupta, partner d’affari di Duduzane Zuma (uno dei suoi figli) e a capo di un network di società in diversi settori in Sudafrica (minerario, trasporti, tecnologia e media) che continuano a espandere dall’inizio degli anni Novanta.

 

Sudafrica_Gupta

 

In cambio di cospicui favori economici, Zuma avrebbe consegnato ai Gupta le chiavi dell’economia del Paese, permettendogli anche di mettere bocca nella composizione del suo governo. Emblematico il caso di David Van Rooyen, uomo in strettissimi rapporti con gli imprenditori indiani, nominato lo scorso dicembre a sorpresa ministro delle Finanze salvo poi essere sostituito dopo pochi giorni da un profilo più adeguato all’incarico (il rispettato Pravin Gordhan) per evitare che il Paese finisse risucchiato in un nuovo scandalo con gravissime implicazioni sul piano della tenuta finanziaria.

 

A protestor runs for cover as police officers fire stun grenades during a march to call for the removal of President Jacob Zuma outside the Union Buildings in Pretoria

 

Nel mirino delle indagini c’è anche l’acquisto di una miniera da parte della società Tegeta, di cui Duduzane Zuma divide la proprietà con i Gupta, operazione che sarebbe stata favorita dal presidente attraverso l’intervento di un suo ministro.

 

A protester throws a bottle at police during demonstrations calling for the removal of President Jacob Zuma outside the Union Buildings in Pretoria

 

Si tratta solo di alcune delle numerose accuse mosse nei confronti del presidente. L’ultimatum posto al presidente è adesso l’istituzione di una commissione d’indagine entro i prossimi 30 giorni, il cui compito dovrà essere quello di indagare sulle accuse.

 

A protestor runs for cover as police officers open a water canon during a march to call for the removal of President Jacob Zuma outside the Union Buildings in Pretoria

 

In attesa di nuovi sviluppi, la situazione per Zuma rischia di complicarsi ogni giorno che passa. Da giorni a Pretoria, la capitale amministrativa del Paese, e in altre città, proseguono manifestazioni antigovernative e scontri con le forze di sicurezza. In prima linea ci sono i sostenitori del partito dei Combattenti per la libertà economica che ieri hanno tentato di fare irruzione nel palazzo presidenziale. Mentre all’interno dell’ANC cresce il fronte di chi chiede le dimissioni del presidente alla luce dell’ultima pesante sconfitta subita alle elezioni locali dello scorso agosto. Ma Zuma in passato ha già superato indenne crisi come questa. Motivo per cui, al netto delle oggettive difficoltà che attraversa in questo momento, potrebbe far leva sul suo potere e sull’influenza che continua ad avere su un’estesa parte del Paese per concludere regolarmente il suo mandato fino alla scadenza prevista nel 2019.

 

(Fonti BBC, Jeune Afrique, Ansa, Askanews)

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Un nuovo farmaco promettente contro l’Alzheimer

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Una molecola potrebbe essere il primo trattamento efficace nel combattere la progressione e l’insorgere dell’Alzheimer [...]

Autore: Timetravel0 | Categoria: Scienza e Tecnologia | Voti: 1 - Commenti: 0


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Lo schiaffo di Bersani a Cuperlo: in piazza per il No

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Pier Luigi Bersani ha già deciso. Non attende l'esito della trattativa interna al Pd sulle modifiche all'Italicum e si schiera ufficialmente per il "No". L'ex segretario del Pd sarà infatti in Sicilia per alcuni appuntamenti dove spiegherà le ragioni del suo No alla riforma. Una decisione che desta il malumore di Gianni Cuperlo e dell'area a lui vicina, e che non viene seguita da diversi parlament [...]

Autore: voxpopuli | Categoria: Politica | Voti: 4 - Commenti: 0


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Quattro abitanti del Messico di Frida Kahlo: analisi completa dell’opera

Quattro abitanti del Messico di Frida Kahlo: analisi completa dell’opera
ArteWorld.

Prepariamoci a conoscere un importante lavoro di Frida Kahlo, popolare artista del Novecento, la quale, grazie alla sua straordinaria produzione pittorica, è diventata un’icona sempre più affermata e studiata nel mondo dell’arte contemporanea. Tra i vari quadri di questa artista, abbiamo già visto il Ritratto di Luther Burbank e l’Autoritratto con il Dottor Farill. Oggi, andremo a conoscere tutto quello che riguarda l’opera intitolata Quattro abitanti del Messico.

Qui potrai leggere tutti i dettagli di questo quadro di Frida Kahlo: data di realizzazione, dimensioni della tela, dove si trova ora l’opera, il significato generale della composizione e l’analisi stilistica.

quattro-abitanti-del-messico-frida-kahlo-analisi

“Quattro abitanti del Messico” Frida Kahlo

Data di realizzazione: 1938

Dimensioni: 47,6 x 32,4 cm

Dove si trova: Collezione privata, Palo Alto, California, U.S.A.

Questo lavoro è stato realizzato da Frida Kahlo nel 1938, e presenta tanti, particolari elementi che necessitano una lettura approfondita per poter essere decodificati correttamente.

I protagonisti sono: un uomo sulla sinistra composto da tanti fili, che appartiene alla tradizione dei Nayarit, una civiltà precolombiana, una bambina, una donna incinta fatta tutta di fango, uno scheletro ed un uomo di paglia in secondo piano che sta cavalcando un asino.

I personaggi si trovano all’interno di una gigantesca piazza, mentre sullo sfondo si notano diverse abitazioni di colori differenti.

La bambina, grazie ad un’accurata analisi, è stata identificata come un autoritratto della stessa Frida all’età di quattro anni, mentre sta seduta a terra, sola, e si sta succhiando il dito, mentre con l’altra mano regge la gonna.

La bambina ha un’espressione spaesata, probabilmente perché sua madre l’ha lasciata seduta ignorando la sua incolumità; lo sguardo della piccola protagonista, è rivolto verso la donna incinta di fango.

Inoltre, la bambina è priva di piedi: questa mancanza probabilmente è da collegare alle innumerevoli operazioni che Frida ebbe nel 1934 ai piedi.

La testa della bambina, sembra essere stata riparata dopo un danneggiamento avvenuto in precedenza: questo elemento può essere identificato come una sorta di riferimento al difficile passato del Messico.

L’uomo più a sinistra, coperto da innumerevoli fili, sembra essere molto impacciato, quasi comico; la sua ombra si interseca con quella della donna incinta: i lineamenti ed il modo di vestire di questo “pupazzo” ricordano molto Diego Rivera.

Il pupazzo e la donna incinta, disposti in questo modo nella scena, sembrano quasi i genitori della piccola Frida, anche se non sono collegati a quest’ultima in nessun modo.

La gigantesca piazza ed i personaggi surreali lasciano intendere che questa scena, probabilmente è solo uno strano sogno della bambina.

 

Quattro abitanti del Messico di Frida Kahlo: analisi completa dell’opera
ArteWorld.



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Viaggio fotografico a Polignano a Mare

polignano veraclasse

L’inconfondibile sperone roccioso a strapiombo sul mare Adriatico ospita il nucleo più antico della deliziosa cittadina di Polignano a Mare, che custodisce ancora oggi preziosi resti della dominazione romana.

Da sempre centro di fiorenti traffici commerciali, Polignano a Mare si presenta oggi come un rinomato centro agricolo, artigianale ma soprattutto turistico: grazie al fascino delle sue coste, Polignano a Mare ha ricevuto per moltissimi anni il riconoscimento della Bandiera Blu per le sue spiagge e i suoi servizi.

Lungo la costa, alta e a tratti frastagliata, tipica di questo versante della Puglia, hanno sbocco numerose lame e insenature di una bellezza incantevole: la più famosa, la Lama Monachile, deve il suo nome al fatto che in passato fosse stata l’habitat della foca monaca.
In questa parte di costa le grotte marine scolpite dal mare e dalle intemperie hanno un fascino spettacolare e contribuiscono a rendere Polignano a Mare una località pittoresca e rinomata.

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Fonte: http://www.veraclasse.it/viaggi/polignano-a-mare_38828/

Trump contro Clinton. Le parole a confronto sulla politica estera

Questa campagna elettorale americana ha svelato, forse per la prima volta in maniera così macroscopica, le debolezze e i punti critici di un sistema elettivo complesso e non pienamente rappresentativo del corpo elettorale come quello statunitense. Una fragilità nelle regole che, di fronte a due candidati avvezzi ai colpi bassi come Trump e Clinton, rischia di avvelenare anche l’esito del post-voto, quando cioè il risultato potrebbe essere contestato da uno dei due, specie nel caso in cui dovesse vincere Hillary Clinton, per stessa ammissione del tycoon.

 

C’è chi dice che la rimonta di Donald Trump delle ultime settimane è solo un miraggio e che la Casa Bianca è già in mano all’ex Segretario di Stato. C’è poi chi si affida alle statistiche e agli umori della borsa e chi invece preferisce sposare l’idea che le ingerenze esterne, dalla Russia a Julian Assange, e quelle interne, dall’FBI agli scandali sessuali, potranno influenzare fino all’ultimo minuto la scelta degli elettori.

 

Sia come sia, saranno state come sempre le parole e le promesse elettorali ad aver convinto gli elettori ad andare a registrarsi ai seggi per compiere una scelta determinante per il futuro politico del loro Paese. Ecco allora le frasi più importanti dei due candidati che interessano tutti coloro che sono solo spettatori di questo spettacolo assai poco edificante, cioè il resto del mondo.Lla politica estera secondo il candidato repubblicano e la candidata democratica.

Russia

Russia's President Vladimir Putin meets U.S. Secretary of State Hillary Clinton upon her arrival at the Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC) Summit in Vladivostok(Incontro a Vladivostok tra  Putin e Hillary Clinton, 20 settembre 2016)

 

Donald Trump – discorso a Washington D.C., 27 aprile 2016

Credo che un allentamento delle tensioni, e un miglioramento delle relazioni con la Russia – da una posizione di forza – è possibile, assolutamente possibile. Alcuni dicono che i russi non siano ragionevoli. Ho intenzione di scoprirlo”.

Hillary Clinton – dibattito in South Carolina, 17 gennaio 2016

Beh, il mio rapporto con (Putin, ndr) è interessante. Abbiamo avuto rapporti molto difficili in passato, so che è una persona cui si deve stare sempre appresso, come tanti bulli, perché è uno che si prende tutto quanto è possibile”.

Cina

Xi Jinping_Obama(Il presidente cinese Xi Jinping e il presidente americano Barack Obama)

 

Donald Trump – discorso del 28 giugno 2016

L’ingresso della Cina nell’Organizzazione Mondiale del Commercio ha portato al più grande furto di posti di lavoro nella storia”.

Hillary Clinton – 2 giugno 2016, discorso a San Diego

Paesi come la Russia e la Cina spesso operano contro di noi. Pechino inonda di acciaio a basso costo i nostri mercati [...] quindi non dobbiamo retrocedere e quando possibile trovare un terreno comune per un accordo”.

Europa e Brexit

Brexit

 

Donald Trump, intervista alla ABC, 27 marzo 2016

Ho detto che Bruxelles è un inferno, e poi tutto a un tratto a Bruxelles c’è stato un attentato. Sono consapevole di ciò che sta accadendo in tutto il mondo più di molti altri politici”.

Hillary Clinton, discorso a New York, 19 dicembre 2015

Gli Stati Uniti devono lavorare con l’Europa per sviluppare in maniera immediata ed efficace la condivisione delle informazioni e il coordinamento nelle operazioni di antiterrorismo. I Paesi europei dovrebbero avere la flessibilità necessaria per migliorare i controlli lungo le frontiere quando le circostanze lo richiedono”.

 

Immigrazione e Messico

U.S. presidential nominee Trump and Mexico's President Pena Nieto shake hands in Mexico City(Città del Messico, 31 agosto 2016: l’incontro tra il presidente Pena Nieto e Trump)

 

Donald Trump, discorso a New York, 19 giugno 2015

Quando il Messico manda da noi la sua gente, non manda il meglio che ha. Manda le persone che hanno un sacco di problemi, e che portano i loro problemi da noi. Portano le droghe. Portano il crimine. Sono stupratori”.

Hillary Clinton, dibattito a Miami, 9 marzo 2016

Penso che sia importante lavorare insieme per arrivare a una riforma globale delle politiche sull’immigrazione, ma allo stesso tempo per fermare le discriminazioni, la deportazione di persone che vivono la loro vita facendo il loro lavoro (negli Stati Uniti, ndr), e questa è la mia priorità”.

 

Iraq

Mosul(Le truppe irachene avanzano verso Mosul, 3 novembre 2016)

 

Donald Trump, dibattito del GOP in South Carolina, 13 febbraio 2016

George Bush ha fatto un errore. Tutti possiamo fare errori. Ma quello è stato un grande errore. Non saremmo mai dovuti andare in Iraq. Abbiamo destabilizzato il Medio Oriente”.

Hillary Clinton, discorso a New York, 19 novembre 2015

L’esercito nazionale iracheno ha lottato. Adesso sta operando per diventare sempre più efficiente. In questo processo, potremmo dover fornire alle loro truppe consulenza e formazione […] favorendo l’inquadramento delle forze locali (nell’esercito regolare, ndr) e dando loro il nostro supporto aereo”.

 

Iran

Teheran(Teheran)

 

Donald Trump, discorso a Washington, 21 marzo 2016

L’Iran è un problema molto grande e continuerà a esserlo. Ma se sarò eletto presidente, saprò come trattare questo problema”.

Hillary Clinton, dibattito nel New Hampshire, 4 febbraio 2016

Sono stata io ad avviare i negoziati che hanno portato all’accordo sul nucleare, sono stati i miei più stretti collaboratori a iniziare le trattative con gli iraniani”.

 

Stato Islamico e Siria

Still image taken from video of a man purported to be the reclusive leader of the militant Islamic State Abu Bakr al-Baghdadi making what would be his first public appearance at a mosque in Mosul(Il Califfo Abu Bakr Al Baghdadi)

 

Donald Trump, dibattito a Las Vegas, 15 dicembre 2015

“Quelli dello Stato Islamicosono dei criminali. Sono delle persone terribili, non sono ragionevoli. E dobbiamo cambiare la nostra strategia contro di loro sotto ogni punto di vista”.

Hillary Clinton, discorso a New York, 19 novembre 2015

L’Isis mostra nuove ambizioni, ricchezza e grandi capacità, bisogna interrompere il suo impeto. Il nostro obiettivo non deve essere contenere l’Isis, ma distruggerlo e sconfiggerlo”.

Israele e Territori Palestinesi

Benjamin Netanyahu(Il premier israeliano Benjamin Netanyahu)

 

Donald Trump, discorso a Washington D.C., 21 marzo 2016

Quando sarò diventato presidente, i giorni in cui gli israeliani verranno considerati come cittadini di seconda classe saranno finiti”.

Hillary Clinton, 21 marzo 2015, discorso a Washington AIPAC

Forse non abbiamo sempre concordato su ogni dettaglio, ma abbiamo sempre condiviso un costante e incrollabile impegno a sostegno della nostra alleanza e per il futuro di Israele come patria sicura e democratica per il popolo ebraico”.

  

Islam e musulmani

A man reads the Koran in a prayer hall at the Islamic Cultural Center of New York in the Manhattan borough of New York(Il Centro Culturale Islamico di Manhattan, New York)

 

Donald Trump, dibattito dei repubblicani, 15 gennaio 2015

Senti, dobbiamo smettere di essere politicamente corretti. Dobbiamo tornare a essere un Paese che non ha problemi come quelli che abbiamo avuto con le persone che hanno dirottato gli aerei contro il World Trade Center”.

Hillary Clinton, discorso del 14 giugno

ISIS è tutto ciò che è antiamericano. Va contro tutto ciò che rappresentiamo in qualità di Paese fondato sulla libertà religiosa. Ma è anche pericoloso”.

NATO

Polish, U.S. and British flags are seen during the NATO allies' Anakonda 16 exercise near Torun (Esercitazione militare della NATO a Torun, in Polonia)

 

Donald Trump, intervista al New York Times, 20 luglio 2016

Se non possiamo essere adeguatamente rimborsati per l’enorme costo del nostro impegno militare a protezione di altri Paesi […] allora sì, sarei assolutamente pronto a dire questi Paesi: ‘Congratulazioni, potrete difendervi da soli’”.

Hillary Clinton, discorso alla Stanford University, 23 marzo 2016

La NATO [...] è uno dei migliori investimenti che l’America abbia mai fatto, dai Balcani all’Afghanistan e oltre, gli alleati della NATO hanno combattuto a fianco degli Stati Uniti, condividendo oneri e sacrifici”.

Corea del Nord

Kim Jong Un(Il leader nordcoreano Kim Jong Un)

 

Donald Trump, discorso a Washington D.C., 27 aprile 2016

Il presidente Obama osserva impotente come la Corea del Nord ha aumentato la propria aggressività e come ha sviluppato ancora e ancora la sua capacità nucleare”.

Hillary Clinton, discorso a San Diego, 2 giugno 2016

Quando ero segretario di Stato, abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri alleati Giappone e Corea del Sud per rispondere a questa minaccia, attraverso la creazione di un sistema di difesa missilistico in grado di neutralizzare una testata nordcoreana, sempre sei i loro leader (della Corea del Nord, ndr) saranno mai così imprudenti da lanciarla”.

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I mercatini di Natale a Salzano | Date 2016 e programma

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Quando iniziano i mercatini di Natale 2016 a Salzano: date, programma, orari, quando finiscono, come arrivare e tutte le informazioni per visitarli Natale Insieme - Salzano Veneto [...]

Autore: MissKappa | Categoria: Cultura e Spettacoli | Voti: 1 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/mercatini-natale-salzano-date-2016-programma

Referendum rinviato per il terremoto? Impossibile, ecco perché

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Il senatore Pierluigi Castagnetti (dimenticato segretario del Ppi e ancor più dimenticato vice presidente della Camera) ha trovato il modo di farci sapere che è vivo, proponendo di rinviare il referendum a causa del terremoto. La cosa ha trovato consensi nel Pd (e ti pareva!) ma è stata subito stroncata da Renzi che si conferma il più intelligente del suo partito, avendo subito fiutato la serie di [...]

Autore: Dandyna | Categoria: Politica | Voti: 4 - Commenti: 0


Fonte: http://www.blog-news.it/metapost/referendum-rinviato-per-terremoto-impossibile-ecco-perch