Un hotel dedicato interamente alle api solitarie, per tutelare la biodiversità anche in città e favorire il prezioso lavoro di questi insetti impollinatori.
La struttura è stata realizzata a Mantova, in collaborazione con l’Associazione apicoltori locale. La struttura dell’hotel è stata realizzata interamente in legno e al suo interno sono stati posati materiali differenti, in modo da ricreare l’habitat ideale per ciascuna delle specie, che in Italia sono circa 960.
Un esempio di bee hotel
«All’interno dei cunicoli le api solitarie potranno deporre le uova – ha spiegato Chiara Gardinazzi, presidentessa dell’Associazione Apicoltori Mantova –. Il ciclo riproduttivo delle api inizia a febbraio e dura fino a settembre. Le uova si schiudono rapidamente, in 20/25 giorni».
Un’azione concreta per salvare i piccoli e importanti insetti impollinatori che, a causa della perdita del loro habitat naturale e dell’uso massiccio di pesticidi, rischiano di scomparire.
Chi sono le api solitarie
Le api solitarie appartengono alla superfamiglia Apoidea e si contano sette famiglie: Melittidae, Colletidae, Halictidae, Andrenidae, Apidae, Megachilidae e Antophoridae.
Le api solitarie sono efficienti impollinatori e hanno la caratteristica di essere oligolettiche, vale a dire che si approvvigionano di polline su un limitato numero di specie di piante, a differenza delle api mellifere e dei bombi che, invece, sono generalisti.
Ciascuna delle femmine di questi Apoidei è fertile ed è in grado di fondare un nido individuale; solitamente, le api solitarie nidificano in cavità preesistenti.
A differenza delle api domestiche, questi insetti non producono miele e, pur essendo dotate di un pungiglione lo utilizzano molto raramente.
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