Gruppo otto – cani da riporto, da cerca e da acqua
Antiche descrizioni del progenitore del cocker spaniel ci arrivano già da alcuni libri risalenti agli ultimi anni del 1300. Da questi si deduce l’origine spagnola degli avi di questa razza.
Nel 1570 il libro De canibus britannicis, illustra e conferma la discendenza discendenza Spagnola.
Tuttavia i cani descritti sono più grossi e pesanti in relazione al Cocker per come lo conosciamo oggi.
È solo nel XVII secolo che vediamo apparire le prime descrizioni della razza attuale, nel suo The gentleman’s recreation, Nicholas Cox ci descrive una razza piccola di stazza, forte e attiva, particolarmente adatta alla falconeria.
Nel 1879, in Gran Bretagna, inizia la vera e propria selezione di questa razza, successivamente nel 1892 il Cocker Spaniel inglese, ottiene il riconoscimento di razza. Lo standard completo verrà tuttavia redatto solo nel 1902.
Il nome Cocker, deriva da woodcock (beccaccia), la caccia a questo animale era infatti il principale “terreno” di lavoro del Cocker.
Aspetto
L’aspetto complessivo del cane da un’idea di compattezza e agilità, unite ad una particolare grazia.
Il corpo è forte e ben compatto, dalla muscolatura presente ma non eccessiva. Gli arti sono in appiombo e dalla buona ossatura. La lunghezza del tronco è simile all’altezza al garrese. Il muso è squadrato con stop definito.
Gli occhi sono grandi, intelligenti e dolci, di colore bruno.
Le orecchie sono lobulari e pendenti, attaccate basse, lunghe fino al tartufo.
La coda è inserita al di sotto della linea dorsale.
Il pelo è liscio e lucente, con frangiature. Sono ammessi vari colori, per l’esattezza 18.
La taglia si aggira attorno ai 39-41cm per i maschi e 38-39cm per le femmine.
Carattere e attitudini del Cocker
Se osservaste a lungo la coda di un Cocker, vi accorgereste che questa non si ferma mai un secondo. L’allegria è sicuramente uno dei punti fermi del carattere di questa razza.
Lilli e il vagabondo (celebre film della Disney) ha segnato un grande cambiamento per questa razza, l’iconica immagine della cagnolina del cartone animato, ha lentamente creato l’idea di un cane dolce, tutto divano e coccole. La richiesta in seguito all’uscita del film è stata enorme, con tutte le conseguenze di “mal-allevamento” che ne conseguono.
Non va però dimenticato la natura attiva e da lavoro che questo cane si porta dentro, la sua grandissima mole di energie e capacità collaborative verrebbero continuamente frustrate, vivendo “recluso” in casa.
Il risultato potrebbe essere una vera e propria esplosione di nervosismo e testardaggine. Sedentari e pantofolai non sono assolutamente i proprietari adatti a questa razza!
Chi invece saprà dedicare la giusta attenzione alle necessità della razza scelta con giuste attività: campagna, agility, ricerca e fiuto in primis, si ritroverà un cane di una dolcezza incomparabile, sempre attento e allegro, molto paziente con i bambini e gioioso con gli estranei.
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