sabato 5 novembre 2016

Corea del Sud: chi c’è dietro lo scandalo che coinvolge Park Geun-hye

di Priscilla Inzerilli

I retroscena dello scandalo che nei giorni scorsi ha investito la presidente sudocoreana Park Geun-hye sembrano scaturiti da una trama cinematografica. Il caso riguarda i legami controversi tra la Park e Choi Soon-sil, una donna senza alcun ruolo istituzionale, che avrebbe influenzato a tal punto le scelte della presidente da far parlare di vera e propria manipolazione, suscitando le proteste dell’opposizione politica e degli stessi cittadini.

 

La “burattinaia” Choi – così è stata rappresentata nel corso di una manifestazione organizzata dall’opposizione il 27 ottobre a Seul – è stata tratta in arresto lo scorso lunedì 31 ottobre, dopo aver ammesso spontaneamente le proprie colpe di fronte alla stampa e ai cittadini sudocoreani. La donna è stata accusata, insieme a un altro sodale, Ahn Chong-bum, di aver tratto vantaggio dalla propria amicizia con la presidente Park per ottenere donazioni multimilionarie da parte di alcune grandi aziende come Samsung e Hyundai, a favore di due fondazioni di sua proprietà. Choi avrebbe inoltre messo mano ai discorsi ufficiali della presidente e sarebbe intervenuta in praticamente tutte le questioni governative più importanti degli ultimi anni.

 

Già negli anni Settanta la futura presidente sudocoreana aveva subito l’influenza del padre della donna, Choi Tae-min, ex poliziotto, monaco buddista poi convertito al cattolicesimo e fondatore di una setta religiosa chiamata la “Chiesa della vita eterna”. Costui aveva avvicinato la giovane Park dicendole che la madre di lei, morta assassinata, gli era apparsa in sogno. La natura del legame personale tra la Park e Choi padre non è stata mai chiarita, anche se alcune voci di corridoio affermano che la Park abbia avuto un figlio da lui. Ma i servizi segreti di allora furono comunque in grado di svelare l’esteso sistema di corruzione che Choi Tae-min era riuscito a costruire grazie alla sua relazione con Park Geun-hye, figlia del generale ed ex presidente autoritario Park Chung-hee, anch’egli morto assassinato nel 1979.

 

Choi Soon-sil
 (Choi Soon-sil, la donna accusata di aver manipolato il presidente Park Geun-hye)

 

Sono state migliaia le persone che lo scorso fine settimana si sono radunate sotto la Blue House per gridare la propria indignazione nei confronti dello scandalo, pretendendo le dimissioni del presidente. In un estremo tentativo di riguadagnare la fiducia degli elettori, la Park ha deciso di operare un rimpasto di governo, destituendo diverse figure, tra cui lo stesso primo ministro Hwang Kyo-Ahn, ma stando agli ultimi sondaggi l’indice di gradimento nei suoi confronti è ormai di poco superiore al 10%.

 

L’onda d’urto dello scandalo, oltre a compromettere la stabilità politica interna del Paese, potrebbe avere serie ripercussioni sulle relazioni e gli accordi internazionali tra Seul e i suoi principali alleati.

 

Pur ammettendo che il presidente Park non presenti a breve le proprie dimissioni, la necessità di impiegare tutte le risorse nel tentativo di contenere questo scandalo senza precedenti potrebbe indurre il governo sudcoreano a mettere in standby alcune importanti iniziative strategiche, come quella legata al dispiegamento del sistema di Terminal High Altitude Area Defense (THAAD). Secondo l’accordo raggiunto con gli Stati Uniti lo scorso luglio, le batterie anti-missile, che dovrebbero essere installate nella contea di Seongju, sarebbero dovute diventare operative entro il 2017.

 

L’eventuale “congelamento” dell’accordo sul sistema THAAD, fortemente contestato sia da parte dell’opposizione sudcoreana che dagli stessi abitanti di Seongju, può costituire un punto a favore per Pechino, preoccupata dalla presenza dei radar e dei sistemi anti-missile statunitensi in Corea del Sud; ma soprattutto per Pyongyang, che prosegue instancabilmente – come testimoniato dai test svolti negli ultimi mesi – nel tentativo di ottenere la miniaturizzazione delle sue testate nucleari e nell’implementazione di una tecnologia balistica intercontinentale in grado di far tremare i propri nemici oltreoceano.

L'articolo Corea del Sud: chi c’è dietro lo scandalo che coinvolge Park Geun-hye sembra essere il primo su .



Fonte: http://www.lookoutnews.it/corea-sud-presidente-park-geun-hye-scandalo/

Nessun commento:

Posta un commento