“Dopo una calamità straordinaria come quella delle tempeste di neve, seguite a ben 5 terremoti, il nostro territorio e’ in estrema e drammatica difficolta’ . Per questo chiediamo alle istituzioni che arrivino presto dei soldi veri, reali capaci di farci superare l’emergenza e di farci ripartire il piu presto possibile”. Lo ha detto il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Paolo D’Erasmo, nel corso di una conferenza stampa con numerosi sindaci dei comuni del Piceno colpiti dall’eccezionale ondata di maltempo. “La neve caduta con un intensita’ imprevista ha provocato danni ingentissimi- ha spiegato D’Erasmo- provocando disagi enormi alle nostre rate stradale di 900 chilometri, sommata all’impatto del sisma di agosto e ottobre. L’Enel e stata poi incapace di gestire l emergenza, lasciando per diversi giorni molte frazioni isolate in seguito alla disalimentazione di 16 mila utenze. E anche l’Anas – ha accusato il Presidente della Provincia di Ascoli- ha lasciato bloccata la Salaria- per 2 giorni. Questo e’ inaccettabile“.
Tutti gli amministratori locali presenti hanno chiesto allo Stato di intervenire presto con risorse importanti per affrontare la situazione. La maggior parte dei sindaci dell’Ascolano ha anche sottolineato il fatto che le conseguenze del maltempo hanno prodotti danni enormi perche’ “da anni non si fa manutenzione delle linee elettriche oltre che della rete stradale. Abbiamo vissuto sei giorni di inferno – hanno detto alcuni amministratori dei piccoli comuni montani – Non si puo’ andare avanti cosi. Basta con i tagli. Vogliamo risorse straordonarie per l’emergenza ma anche strutturali per quando si tornera’ alla normalita’”.
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