lunedì 23 gennaio 2017

Conigli in gabbia, l’Ue potrebbe presto vietarlo ​

Secondo le statistiche della Fao (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), sono 320 milioni i conigli allevati per scopi alimentari nei Paesi dell’Unione Europea.
Molti di questi – tra i quali quelli allevati in Italia – trascorrono la loro vita in gabbie metalliche anguste, grandi pressapoco come un foglio A4. Uno spazio del tutto inadeguato, che non consente ai conigli di stendersi, saltare e stare appoggiati sulle zampe posteriori, la loro posizione naturale.
Ora però qualcosa potrebbe cambiare: il prossimo 25 gennaio la Commissione Agricoltura dell’Ue sarà chiamata a votare un progetto di risoluzione che potrebbe mettere definitamente al bando le gabbie per l’allevamento intensivo dei conigli.

Cosa chiede il progetto

Il testo è stato presentato dal parlamentare tedesco Stefan Eck del Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica. Le richieste sono due: che venga promulgata una legge a favore della tutela dei conigli e che vengano bandite le batterie di gabbie, da sostituirsi con i recinti a terra.
La mortalità dei conigli in gabbia è estremamente alta: si stima che il 30% degli animali allevati in queste condizioni muoia, anche per le profonde ferite causate alle zampe dalla rete metallica.
Per chiedere che questa forma di allevamento venga vietata è scesa in campo anche l’associazione Ciwf (Compassion In World Farming Italia), che ha lanciato una petizione, già sottoscritta da 87mila cittadini italiani.

L’esempio di Belgio e Germania per la tutela dei conigli

I metodi alternativi, anche per l’allevamento intensivo, non mancano.
Belgio e Germania hanno già studiato soluzioni che si sostituiscono all’allevamento in gabbia e che permetterebbero ai conigli – che sono animali fortemente gregari – di esprimere gran parte dei loro comportamenti naturali. In Belgio, anche a seguito della forte pressione dell’opinione pubblica, è stato creato un metodo di allevamento al coperto in cui i conigli hanno piattaforme su cui saltare, un pavimento in plastica che non ferisce le loro zampe e persino tubi e cunicoli in cui nascondersi.
Grazie a questa forma di allevamento maggiormente rispettosa del benessere animale, la mortalità si è drasticamente ridotta, attestandosi attorno al 10%. Inoltre, i conigli vengono trattati con medicinali solo se strettamente necessario.
Anche in Germania la grande industria cunicola si sta orientando verso scelte di questo tipo, anche grazie all’accordo preso con alcune importati catene di supermercati.

 

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