lunedì 6 febbraio 2017

Colle Oppio-Parco traiano: una vista verde sul Colosseo

Il Colosseo è da sempre il simbolo di Roma. Esso è uno dei monumenti più fotografati al mondo e sicuramente quello che, senza nulla togliere ad altre meraviglie architettoniche sparse nel mondo, suscita il fascino maggiore. È lì nella stessa posizione da più di duemila anni e ha resistito a terremoti, guerre e incuria.
Per ammirarlo ci sono diversi percorsi, ma un angolo particolare, diverso, a mio avviso è quello che si può osservare dal vicino Colle Oppio, una delle sette alture su cui nacque la città di Roma.
Oggi, sul Colle Oppio è presente un parco di 11 ettari facente parte del bellissimo complesso monumentale costituito dall’area del Colosseo e dei Fori imperiali. Al suo interno, dal punto di vista storico, sono presenti resti d’importanti costruzioni romane come la Domus aurea (64-68 d.C.), le Terme dell’imperatore Tito (79-80 d.C.) e dell’imperatore Traiano (104-109 d.C.). Nel Medioevo l’area fu abbandonata ed occupata da giardini e orti.
La sua storia moderna parte nel 1871 quando il luogo fu destinato a giardino pubblico, mentre l’attuale parco fu creato tra il 1928 e il 1936 grazie a un programma del regime fascista che voleva risaltare i fasti e le gesta dell’antico impero romano. Il progetto vide la creazione, nella parte meridionale, di fontane, ingressi monumentali e messa a dimora di vegetazione con lo scopo di rievocare i giardini dell’antichità. La porzione settentrionale, invece, fu dedicata a particolari vedute sul Colosseo.
Il patrimonio botanico del parco è molto variegato, andando a contribuire all’ampia biodiversità, anche se non sempre autoctona, di Roma. Vi si trovano abeti di cefalonia (Abies cephalonica), diversi esemplari di acero (Acer campestre), ippocastani (Aesculus hippocastanum), acacie di Costantinopoli (Albizia julibrissin), corbezzoli (Arbutus unedo), varie specie di carpino (Carpinus ssp.), castagni (Castanea sativa), catalpe (Catalpa bignonioides), varie specie di cedro (Cedrus ssp.), bagolari (Celtis australis), cipressi (Cupressus ssp.), eucalipti (Eucaliptus ssp.), faggi (Fagus sylvatica), fichi (Ficus carica), frassini (Fraxinus ornus), allori (Laurus nobilis), magnolie (Magnolia grandiflora), olivi (Olea europea), tassi (Taxus baccata), varie specie di querce fra cui lecci (Quercus ilex), molte pinacee, palme e agrumi. Fra le rarità, invece, vi segnalo due “fossili viventi”, un ginko (Ginko biloba) e una cycas (Cycas revoluta) – tra le specie vegetali più antiche della Terra – e le sequoie Sequoia giganteum e sempervirens.
Anche le specie animali non mancano, come gli invasivi – ma bellissimi – parrocchetti dal collare (Psittacula krameri), le coloratissime farfalle Macaone (Papilio machaon) e due specie di falco che in passato sono risultate nidificanti nell’area del parco, il falco pellegrino (Falco peregrinus) e il gheppio (Falco tinnunculus).
Per chi ama storia e natura questo, è sicuramente un posto da visitare, meglio se nei periodi estivi e nel tardo pomeriggio, quando dopo una bella passeggiata si finisce con lo spettacolo di un Colosseo che sembra ricoprirsi di una patina dorata al tramonto.
Come sempre mi auguro di stimolare la vostra curiosità…nel frattempo buona passeggiata!

L'articolo Colle Oppio-Parco traiano: una vista verde sul Colosseo sembra essere il primo su .



Fonte: http://www.rivistanatura.com/vista-verde-sul-colosseo/

Nessun commento:

Posta un commento