"Io so che vivendo di libri e per i libri navigo su una zattera che non affonderà mai"
Cosa pensate di questa affermazione di Ermanno Rea nel libro "il sorriso di don Giovanni"? Siete d'accordo? E voi cosa pensate dei libri? Quale importanza hanno o hanno avuto nella vostra vita? Come potete sintetizzare in una frase il vostro rapporto con la parola stampata? Lasciate i vostri commenti in fondo a questo articolo o scriveteci a redazione@gravita-zero.org
E con grande piacere che segnaliamo questo agile libretto di appena 64 pagine rivolto ai genitori e ai più giovani edito da Salani: LEGGERE. UN GIOCO DA RAGAZZI
Perché leggere, che cosa leggere, come leggere. Una piccola guida per diffondere l'indispensabile contagio della lettura scritto a due mani da Guido Quarzo (nato a Torino insegnante e laureato in pedagogia) e Anna vivarelli (nata a Torino, laurea in filosofia e consulente RAI nel campo di testo teatrali e radiofonici). Entrambi hanno vinto il premio Andersen come miglior autori.
Leggere stimola la fantasia e la riflessione, aiuta a rilassarsi e a vincere la solitudine, sviluppa l’empatia e il senso critico. Eppure in Italia i lettori, sia giovani sia adulti, sono pochi, una specie di setta in cui sembra sia difficile entrare. La passione per i libri è come un contagio, che può avvenire solo se favorito dalla società. Ma quali sono gli ostacoli che un giovane lettore può incontrare sulla sua strada? In che modo la società può diffondere il suo ‘contagio’? E perché poi dovrebbe farlo? In un periodo di grande attenzione verso l’intero sistema educativo in Italia, due grandi autori di letteratura per l’infanzia, Guido Quarzo e Anna Vivarelli, propongono interessanti e utili consigli per invogliare i ragazzi a leggere, nonostante le mille distrazioni e i messaggi a volte fuorvianti della società.
«Le storie contenute nei libri sono i fili della nostra esistenza: ci legano a chi ci vive accanto, a chi è vissuto prima di noi, a chi verrà dopo. Sono i fili che ci legano anche a noi stessi, a come siamo stati e a come immaginiamo il nostro futuro».
«Possiamo cercare di scoprire i nodi e i fili nascosti che tengono insieme una storia, dall’inizio al finale, senza tuttavia ridurla a esercizio scolastico. Perché ogni racconto è anche un inganno che l’autore propone, quasi un gioco pensato per catturare il lettore e legarlo alla ragnatela nascosta che corre tra le parole. Parole al servizio di una trama segreta. Così ogni lettura è in un certo senso un’avventura».
Fonte: http://www.gravita-zero.org/2016/10/perche-e-importante-leggere.html
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