APPROFONDIMENTO – “È uno strumento nuovo, sicuro ed efficace nella nostra cassetta degli attrezzi per prevenire il contagio da HIV. Ma non serve a niente se nessuno lo usa”. Lo strumento di cui sta parlando Julia Raifman, epidemiologa della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health ed esperta nel campo della prevenzione dell’HIV, è la PrEP. La profilassi pre-esposizione, ovvero sfruttare una terapia antiretrovirale, ART (nello specifico il farmaco Truvada), come strumento preventivo per ridurre il rischio di contagio. Una possibilità nota da anni e che secondo gli studi potrebbe arrivare a ridurre l’incidenza di HIV anche di oltre il 90%. Eppure, per motivi culturali e a volte economici – il costo per un anno di trattamento negli USA si aggira intorno ai 6000 dollari a paziente – la PrEP fatica a trovare un suo spazio nella prevenzione dell’HIV. Secondo uno studio appena pubblicato da Raifman e collaboratori, nella città di Baltimora sono solo quattro su dieci gli uomini gay o bisessuali al corrente di questa possibilità. Il numero non cambia se si guarda solo agli uomini che di recente si sono sottoposti a test per malattie sessualmente trasmissibili, o sono stati dal dottore. Come è possibile che la PrEP [...]
Fonte:
https://oggiscienza.it/2016/10/17/prevenzione-hiv-truvada-prep/
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