APPROFONDIMENTO – La scarsa presenza di donne nelle materie STEM (cioè scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) rappresenta da sempre una maglia nera per l’accademia. Una situazione che spesso si cerca di riequilibrare con politiche che funzionano molto più sul piano teorico che su quello pratico. Uno dei punti focali individuati nel rapporto Unesco “Unesco science report- Towards 2030” è la necessità di intervenire in ogni fase della vita delle donne che operano nel settore scientifico: molte donne tendono infatti ad abbandonare gli studi e la carriera accademica, secondo una modalità che ricorda un rubinetto che perde acqua. La precarietà e la difficoltà di conciliare la vita accademica con scelte di tipo familiare pone spesso le donne davanti a un bivio: questo “rubinetto virtuale” finisce per perdere – poco a poco – ricercatrici e studiose che abbandonano l’ambito universitario. Per poterci focalizzare su una disciplina in particolare, coglierne meccanismi specifici e realizzare un confronto internazionale, in quest’articolo abbiamo deciso di realizzare un focus sulla presenza delle donne nella matematica. Il contesto europeo Già da una prima occhiata, i grafici elaborati dall’associazione European Women in Mathematics ci aiutano a comprendere che la situazione tra Nord e Sud Europa è profondamente diversa. Paesi [...]
Fonte:
https://oggiscienza.it/2016/10/13/matematica-donna-ricerca-accademia/
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